Pubblicato Lunedì, 27 Marzo 2023
Scritto da Comune di Pineto

VOTO DOVE VIVO

Pineto sostiene mozione per l’esercizio del diritto di voto
in un comune diverso da quello nel quale si risiede,
supportata dal Comitato civico “Voto dove Vivo”

Il Comune di Pineto, nel corso dell’ultimo consiglio comunale, si è impegnato a sostenere la mozione relativa all’approvazione della proposta di legge 115 del 13 ottobre 2022 per l’esercizio del diritto di voto in un comune diverso da quello nel quale si risiede, supportata dal Comitato civico “Voto dove Vivo”. Tale proposta di legge prevede idonee procedure e garanzie che permettono a tutti coloro che per motivi di studio, lavoro o cura, hanno temporaneamente domicilio in un Comune situato in una Regione diversa da quella in cui si trova il Comune nelle cui liste elettorali risultano iscritti, di scegliere se votare nel Comune di in cui sono domiciliati o in quello nel quale hanno la residenza, in occasione dello svolgimento delle elezioni alla Camera dei Deputati, del Senato della Repubblica e dei membri del Parlamento Europeo spettanti all'Italia e in occasione dello svolgimento di consultazioni referendarie, attraverso la presentazione della domanda per via telematica, tramite identificazione con il sistema pubblico per la gestione dell'identità digitale di cittadini e imprese (SPID), almeno quarantacinque giorni prima della data prevista per lo svolgimento della votazione.

“Abbiamo deciso di sostenere questa mozione – spiegano dall’amministrazione - per andare incontro alle esigenze di tantissimi cittadini che per motivi di lavoro, studio o cura non possono recarsi nel loro Comune di residenza per esercitare il loro diritto-dovere di voto garantito dalla Costituzione. Dal basso si ribadisce l’importanza di dar seguito a questa proposta di legge perché è il territorio a sentire la necessità. Studenti e lavoratori fuori sede in occasione delle elezioni sono costretti a impegnare tempo e denaro per tornare nel paese di residenza a votare e spesso rinunciano. Lo stesso vale per chi per lavoro non può spostarsi o per motivi di salute. Auspichiamo che la proposta di legge possa essere portata avanti per un paese più civile per rispondere a una esigenza di una grande fetta della nostra popolazione e anche per combattere l’astensionismo”.