BISOGNA MUOVERSI!

ASSUNZIONE PERSONALE INFERMIERISTICO
PER LA PEDIATRIA DI ATRI 
ED ALTRE REALTA’
OPERATIVE (ANESTESISTI E CARDIOLOGI)

Egregi Signori,

si legge che oggi è possibile alle ssll l’assunzione del personale Infermieristico bloccati da un ricorso della graduatoria vigente, resa attiva oggi dal pronunciamento in positivo del TAR Abruzzo. Con il fine, speriamo, di poter essere riattivate le relative chiamate dal predetto “elenco-graduatoria”, per le esigenze dei vari Presidi Ospedalieri dell’ASL di Teramo, in particolare, la dove avete “soppresso attività operative di h24 per la mancanza (dicevate) di personale infermieristico per una graduatoria bloccata (questa)”.

Nel merito mi riferisco alla “UOSD di Pediatria del Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri”, che oggi opera in h12, ovvero dal post Covid19 del presidio reso tutto Covid19, e che per mancanza di personale (dicevate), non si poteva riaprire in h24, compreso la “UOSD di Urologia, e di Cardiologia”

Si da il caso anche, che tutta la Vallata FINO, e Vallata Vomano, compreso la costa da Roseto a Montesilvano, risulta non coperta dalla presenza di una “PEDIATRIA” che non vada ad intasare quella di Pescara e Chieti, nonché quella di Teramo, Atri  era l’unico punto di riferimento per le attività ambulatoriali  e di ricovero, in particolare d’Estate, che sulla costa aumentano a dismisura la presenza di bambini, nonché la deficitaria presenza di Pediatri nel territorio (già denunciato dai relativi SINDACI), per cui, ripeto, il S. Liberatore, era, ed è, l’unico punto di riferimento per una immane patologia acuta, cronica, per questi pazienti e dei Comuni di questo vastissimo territorio.

Egregio Direttore Generale, forse lei non conosce la realtà di questo territorio, parliamo quasi di 200 mila ab. ,  ed in Estate quasi un milione, ed Atri costituiva, come è stato sempre, fino al vostro negativo arrivo, un punto di riferimento e di sicurezza per mamme e bambini. Detto questo, nella speranza di essere giustamente compreso, attivatevi al più presto per creare le condizioni per la “riapertura h24 della Pediatria di Atri”, che appare uno scandalo assistere che a prestazioni in h12, la Pediatra che li visita in giornata, si trova  poi costretta, in serata, a dire ai pazienti, giovani pazienti,  “ve ne dovete andare, ecco la “carta di dimissioni”, ed andate a Teramo, oppure a Pescara, oppure a Chieti,” con tutto il terrore e la disperazione  conseguente delle mamme e dei bambini davanti a queste assurde situazioni.

Inoltre, mi va di risegnalare alle SSLL che il “S. Liberatore”, ha urgentemente bisogno di ANESTESISTI, al fine di attivare le giuste sedute operatorie di “Chirurgia Generale”, di “Ortopedia Generale”, di “Urologia e di Oculistica”, che vanno alla grande (dovendo recuperare anche gli interventi NON effettuati e programmati durante il Covid19), ma che  sono state colpevolmente  ritardate, bloccate in parte, per questa deficienza, che Teramo non ha (si dice che c’è  li sur plus, rispetto al n° di interventi fatti) comunque, mi interessa Atri, ed è questa la mia preoccupazione e vi invito in ogni modo a sopperire alla urgente necessità.

Inoltre, stante ad informazioni dirette, va  anche via, in quiescenza, un cardiologo, determinando con questo l’ulteriore problema di questo settore, che, nonostante il “Primario, Dr Marini Franco”, e la sua indiscussa buona volontà, non può  sostenere le varie esigenze con il suo singolare apporto e disponibilità. Quindi che si provveda a tempo, anche con mobilità da Teramo, o con lo scivolamento di concorsi regionali già banditi ed effettuati, e li pescare, far scorrere dalle relative graduatorie, per far arrivare un cardiologo in Atri.

Compreso carissimi Direttori?

Al lamento (per non dire protesta) dei Sindaci della Vallata Fino, e della Vallata Vomano, nonchè della costa, dovreste rispondere di si, che avete capito, e che provvederete subito ed a tempo, e scusarvi con l’utente che ha sopportato simili disservizi.

Altro che: “nessuno dimenticherà quello che l’Ospedale di Atri e relativi operatori hanno fatto  con l’Ospedale tutto Covid19 per due lunghi anni.”

Lo abbiamo verificato la considerazione che abbiamo avuto, sia negli operatori che nel territorio e la città di Atri. Ora è il momento di riparare il male fatto,  gli impegni non mantenuti, e provvedere in merito, e nel merito.

Quelli che leggono, ognuno per proprio conto, dovrebbero avere l’accortezza di sostenere questa ulteriore richiesta, di questo Comitato, che di sicuro non è secondo alle voci emerse dal Presidio Ospedaliero S. Liberatore di Atri e relativi dirigenti, nonchè da tutti i Sindaci della zona.  Cordialmente, ed in attesa,

Mario Marchese (Sindaco emerito della città di Atri), Comitato Difesa Ospedale Atri