Pubblicato Sabato, 10 Dicembre 2022
Scritto da Fratelli D'Italia. Pineto

FRATELLI D'ITALIA

NATALE SPENTO A PINETO

"Un Natale cupo è l'ultima cosa di cui Pineto abbia bisogno. Questo governo Pd\5 Stelle ha rubato il Natale ai pinetesi, perché se è vero che le luminarie non hanno mai scintillato in città, allora l'atmosfera del Natale 2022 è piuttosto deprimente" - è quanto afferma Pio Ruggiero, coordinatore locale di Fratelli d'Italia che prosegue: "Come partito di opposizione e come cittadini, dalla maggioranza ci saremmo aspettati uno sforzo adeguato ai tempi che viviamo, teso a garantire la possibilità di avere una Pineto vivace durante il periodo natalizio, almeno come  le città limitrofe.

È ridicolo spacciare una manifestazione organizzata dai genitori dei bambini delle scuole elementari o una iniziativa organizzata da ospiti ucraini, che ringraziamo per il contributo, e poco altro, per grandi eventi del calendario natalizio di una delle più importanti località della costa teramana.

Buio, silenzio e abbandono delle frazioni: questa è la triste realtà che denuncia Fratelli d’Italia. Quello che è andato in scena questi giorni con gli annunci del sindaco Verrocchio sul cartellone delle manifestazioni è il solito giochetto del Pd che, pur cambiando la composizione della maggioranza, cerca di nascondere la sua inadeguatezza politica con l'aggiunta dei pentastellati. Chi attendeva a Pineto un Natale molto diverso dalle festività post lockdown è rimasto deluso ancora una volta. L'obiettivo di avere una città vibrante e attrattiva non è stato raggiunto e la riprova arriva finanche dall'associazione commercianti che ha pubblicamente (e giustamente), contestato l'inerzia della giunta. Una maggioranza imbrigliata tra l'allarme sicurezza, le occasioni mancate offerte dal PNRR, l’incapacità a portare avanti opere in cantiere fino ai 235 mila euro spesi non si sa per quali eventi.

Mentre nelle località vicine vengono organizzati eventi originali il cui concept principale è quello di stimolare la curiosità e attrarre le persone, a Pineto la gente si è rassegnata a una lenta agonia, all'abbandono delle frazioni, alla chiusura dei negozi anche in centro. Una città poco attraente in cui il commercio suona la ritirata e le aziende abbandonano la prospettiva di investimenti nuovi.

A Pineto sarebbe bastato ripartire da una nuova e alternativa viabilità e arredo urbano, dalla concessione gratuita del suolo pubblico per attività commerciali, alla definizione di nuovi "percorsi commerciali" per sostenere l'aggregazione di negozi e locali attrattivi. Pineto non merita una decrescita infelice, un Natale triste;  non lo meritano i commercianti, non lo meritano i cittadini".