Pubblicato Martedì, 04 Ottobre 2022
Scritto da Comune di Atri

UN PROTAGONISTA DELLA
VITA ITALIANA ED EUROPEA

Ad Atri presentazione del libro Il cardinale Troiano
Acquaviva d’Aragona tra
erudizione e storia del
professor Roberto Ricci (Hatria edizioni)

Con il patrocinio del Comune di Atri e della Deputazione abruzzese di Storia sabato 8 ottobre 2022 alle 17,30 si terrà nel Palazzo Ducale di Atri la presentazione dell’opera Il cardinale Troiano Acquaviva d’Aragona tra erudizione e storia del professor Roberto Ricci, edito da Hatria Edizioni (2022). Porteranno i saluti: Piergiorgio Ferretti, Sindaco di Atri; Monsignor Lorenzo Leuzzi Vescovo di Teramo – Atri; Mimma Centorame assessora alla cultura del Comune di Atri e il professor Fabrizio Marinelli Presidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria. Interverrà il professor Sebastiano Martelli dell’Università di Salerno.

Il volume rappresenta la prima biografia in Italia del cardinale - ambasciatore di Filippo V e Carlo III di Borbone a Roma (1735 – 1747), risultato dei personali e diversi contributi dell’autore in anni di ricerche negli archivi e nelle biblioteche tra Italia e Spagna. Insieme all’opera storiografica del suo bibliotecario Baldassarre Storace, Istoria della famiglia Acquaviva Reale d’Aragona (Roma, Bernabò 1738), che si acclude in un elegante cofanetto, illustra l’opera del presule che ha così una sua importante collocazione storica e storiografica. Il cardinale Troiano Acquaviva d’Aragona figlio di Giovan Girolamo II duca d’Atri e nipote del cardinale Francesco, tra i protagonisti della guerra di Successione spagnola, diventa cardinale prete del titolo dei Santi Quirico e Giulitta poi mutato in quello di S. Cecilia in Trastevere a Roma, arcivescovo metropolita di Monreale, fu tra i principale artefici dell’Investitura del regno di Napoli da parte di Papa Clemente XII per  Carlo III di Borbone nel 1738 con il conseguente Concordato nel 1741. Amico della cultura e dell’arte, promosse tra l’altro la pubblicazione della terza edizione della Scienza Nuova di Giovan Battista Vico nel 1744.

Il volume racchiude antichi e nuovi apporti documentari quali, tra gli altri, il testamento e l’inedito inventario dei beni che insieme al qualificato e ricco apparato iconografico fanno del cardinale un protagonista della vita italiana ed europea nella prima metà del Settecento romano.