Pubblicato Domenica, 07 Settembre 2014


IL 12 OTTOBRE E’ VICINO: POLITICI ATRIANI SVEGLIATEVI!

GIOCHI APERTI PER L’ELEZIONE DEL NUOVO CONSIGLIO PROVINCIALE


Il 12 ottobre si voterà per rinnovare il Consiglio Provinciale con la elezione del Presidente e di 12 Consiglieri. Si voterà con le nuove regole frutto delle modifiche introdotte per la semplificazione delle Amministrazioni locali che prevedono una elezione di secondo livello per il Presidente e i Consiglieri. Ciò significa che gli elettori aventi diritto al voto sono i Sindaci e i Consiglieri in carica nei Comuni della Provincia che sono, complessivamente, 586. Ogni elettore è portatore di un “voto ponderale” che è proporzionale  alla popolazione del proprio comune.

Possono essere eletti alla carica di Presidente i Sindaci dei Comuni e, solo per questa prima elezione, anche i Consiglieri Provinciali uscenti, compreso il Presidente.

Sono eleggibili a Consigliere Provinciale, che ricordiamo sono 12, i Sindaci e i Consiglieri Comunali in carica, che sono gli stessi che votano. In pratica si eleggono fra di loro.

Che cosa accadrà nella Provincia di Teramo e quale sarà il ruolo di Atri?

Si sente parlare, con una certa frequenza, della candidatura a Presidente del Sindaco Astolfi, ma non tutto il Centro Destra sembra essere d'accordo. In particolare Tancredi che non gradirebbe troppo Astolfi Presidente. Anche Gatti, che lo sosteneva, sembra pronto a proporre altro nome pur di ritrovare l'unità nel Centro Destra. Tecnicamente si potrebbe candidare anche l'Assessore uscente Davide Di Giacinto, ma francamente non sembrano esserci le condizioni. Il Nuovo Centro Destra dovrebbe allearsi con la sinistra e tentare di imporre il suo nome. La cosa non sembra fattibile, a meno di una gran voglia di Tancredi di fare qualche dispetto a Gatti e compagni, specie quelli Atriani.

Nel Centro Sinistra, invece, è già tanto se Atri avrà un rappresentante che dovrebbe essere designato cercando un accordo con Silvi e Pineto. Ma c'è volontà e capacità fra le parti di trovare una soluzione? Il passato lascerebbe pensare di no.

E' sicuramente presto per avere indicazioni chiare, ma Atri potrebbe rischiare di non avere ruoli di rilievo nell'ambito della prossima Amministrazione Provinciale.

Addetti alla politica di Atri svegliatevi e difendete il ruolo di Atri nell'ambito provinciale. Non perdiamo anche questa volta.

Acqua Viva