Pubblicato Sabato, 06 Settembre 2014
Scritto da Direttore Paolo Pallini

"BISOGNA MOBILITARSI PER PORTARE LA VOCE DI ATRI SOTTO I PALAZZI DEL POTERE"

L'Auditorium "S.Agostino" è gremito. L'Assemblea cittadina promossa dai Comitati in difesa dell'Ospedale inizia puntualmente alle 18,30 del 5 settembre.

 

Tante le persone che continuano ad entrare, molti si fanno il segno della croce: è sempre viva la memoria di uno spazio sacro per tanti anni succursale della Cattedrale durante i continui lavori di restauro.

 La sala gremita è il segno dell'interesse che la annunciata chiusura del "Punto Nascita" dello'Ospedale di Atri sta suscitando tra i cittadini. Mentre era stata scarsa la partecipazione al Consiglio Comunale straordinario del 22 agosto, è confortante, non solo per gli organizzatori, vedere tanta affluenza di pubblico.

Gli interventi sono numerosi, alcuni magari un po'prolissi, ma il filo conduttore è la passione e l'attaccamento ad una struttura sanitaria che ha segnato la storia della nostra città.

Il passato, glorioso, viene evocato non solo per un omaggio alla memoria, ma soprattutto per dare slancio all'impegno di salvaguardare un servizio che interessa non solo la città, ma tutto il territorio che gravita intorno al "S.Liberatore".

Vengono forniti numeri, illustrate statistiche, sottolineate le altre capacità professionali di tutto il personale.

Il realismo suggerisce la amara certezza che, con la chiusura del Punto Nascita, anche Ginecologia e Pediatria faranno la stessa fine. Il Dott. Sciarra e il Dott. Di Pietro portano la loro testimonianza e la passione di professionisti che da anni operano nel Presidio Ospedaliero. C'è amarezza e preoccupazione nelle loro parole: non si può, per poche decine di parti, privare migliaia di donne  di un servizio che ha a che fare con la vita!

L'Avv. Reitano e l'ex sindaco Marchese avevano introdotto i lavori illustrando prospettive e, soprattutto, ringraziando tutti per la grande partecipazione. Significativa la presenza di tante mamme con i loro piccoli in confortevoli carrozzine...frutto evidente della funzionalità del punto nascita!

Non tira aria di rassegnazione, c'è la volontà di lottare, di difendere un patrimonio della città, di ritrovarsi tutti insieme in una battaglia che può essere vinta solo unendo tutte le forze.

E quì viene lanciata una proposta: se la notte bianca dello sport ha riempito Atri di migliaia di persone, perchè non ritrovarsi, in migliaia, sotto i palazzi del potere per far sentire, forte e vibrante, la voce del popolo?

Certo sono utili e necessarie le iniziative politiche, gli incontri, gli "ordini del giorno", i passi istituzionali. Ma non basta. E' giunto il tempo di una mobilitazione che, andando oltre ogni steccato partitico, possa scuotere le inerzie burocratiche, magari anche ricordando le tante e comode promesse elettorali...

Sono passate le ore 20, l'Auditorium lentamente si svuota. Gli ultimi capannelli, le ultime battute sul sagrato. Certamente possiamo dire che è stata una bella serata,un momento di alta democrazia: un popolo che si ritrova per ascoltare, discutere e dire "basta" all'ennesimo scippo della nostra storia e del nostro futuro.

P.P.