LA DECIMA SACRAMENTALE

UN LIBRO CHE RACCONTA LA STORIA
NELL'ABBRACCIO DELLA FANTASIA

INTRODUZIONE (Stralci))

Gli avvenimenti raccontati in queste pagine sono frutto di fantasia e si svolgono nel Regno delle due Sicilie, in Atri, nell’Abruzzo Ulteriore Primo, all’epoca dei Borbone e del Re Ferdinando I.

Atri, la Hatria Picena, era stata una potente città in posizione strategica su una collina con porto marittimo e un territorio vastissimo (L’Ager Hatrianus), una storia millenaria e sede ducale degli Acquaviva. Soltanto alcuni personaggi, quali Gaetano Fedri e il Sindaco Don Domenico Torinese, si riferiscono a persone realmente esistite. Lo stesso Gaetano Fedri risulta uno dei 53 firmatari della lettera-petizione in data 14 Sett. 1817, indirizzata al Sindaco di Atri e conservata presso l’Archivio di Stato di Teramo (Sezione: Affari Ecclesiastici, Busta 48, Fascicolo 1671), che costituisce lo spunto storico della narrazione. Gaetano Fedri è il mio quintavolo (il nonno del mio bisnonno…).

Quindi una narrazione costruita in una ambientazione storica, sulla base di un personaggio realmente esistito e su un fatto realmente accaduto con documenti e luoghi verificati. Un gruppo di persone facenti parte della classe proprietaria fondiaria, gentilizia e professionale della Città di Atri, rivolse una istanza al Sindaco Don Domenico Torinese per l’abolizione della imposta dovuta al clero, detta “Decima Sacramentale”…

La Decima era una imposta fondiaria così chiamata perché costituita dalla decima parte del raccolto, del prodotto netto della terra o dal reddito di altre attività, corrisposta al privato proprietario, al signore feudale o allo Stato. Nel nostro caso: specifico tributo ecclesiastico pagato alla Chiesa in base ad antiche convenzioni… È facile pensare che il fatto inusuale per quei tempi fu preso molto male dal clero atriano, anche perché costituiva un precedente pericoloso, sia per il mancato introito che per l’aspetto politico: il clima è quello della restaurazione…

Il Regno delle Due Sicilie era stato costituito come Regno unitario l’anno prima, nel 1816 sotto forma di Monarchia assoluta. Nello stesso anno era stato nominato Sindaco di Atri Don Domenico Torinese, ricco possidente di una delle famiglie più influenti. Questo il quadro sintetico dell’ambientazione storica.

Claudio Angelozzi