Pubblicato Sabato, 14 Maggio 2022
Scritto da Mario Marchese

Preg.mo dr Maurizio Di Giosia, Direttore Generale ASL di Teramo
Preg. dr Maurizio Brucchi, Direttore Sanitario ASL di Teramo
Preg. dr Marino Iommarini, Direttore Sanitario Presidio Ospedaliero Atri
Al Signor Sindaco del Comune di Atri, Prof. Piergiorgio Ferretti
Al Presidente del Comitato Ristretto dei Sindaci, dr Gianguido D’Alberto

Ai Partiti di Atri: FI-Lega-PD-M5S-Azione-Rinascimento Atriano-F.lli d’It.
Al Rappresentante RSU-CGIL Ospedale Atri, Inf. Prof. Delo Tosi

LLSS

 SEGNALAZIONE DI ALCUNI PROBLEMI PRESSO
IL PRESIDIO OSPEDALIERO DI ATRI

DATEVI DA FARE!

Personalmente non mi stanco mai di seguire il Presidio Ospedaliero di Atri, la sua storia, il suo sviluppo, la sua lenta agonia davanti a scelte scellerate fatte è dal centro sinistra, che dal centro destra, vedi i Piani Sanitari Regionali, dell’allora Giunta Del Turco, poi seguito da Chiodi, ed ancor peggio da D’Alfonso, per continuare nella insensibilità  della Giunta Marsilio, per dire cosa, per segnalare cosa, che:

1°)-Non voglio ripercorrere le scelte nefaste fatte da queste Giunte e partiti regionali nel tempo, ma credevo, pensavo, che la cosa fosse finita li, che non c’era bisogno più di tagliare, di sopprimere UO Semplici, oppure Dipartimentali, o Complesse nel nostro Presidio, in special modo, dopo che il Presidio tutto, il personale tutto, la città tutta, il territorio tutto, ha accettato senza colpo ferire, a differenza degli altri Presidi Ospedalieri dell’ASL teramana di essere classificato come  Ospedale “TUTTO COVID19 per ben tre volte”, lasciando in esso poi marcire nel dimenticatoio, le prestazioni normali, di normale effettuazione in Ospedale  che esprimeva prestazioni al VII° posto a livello regionale, ancor più importanti in qualità ed in numeri, di Ospedali di 1° Livello (ricordo agli ignoranti, che ignorano, che il S. Liberatore di Atri è solo un Ospedale di Base).

Quindi, in queste condizioni, ha saputo dare risposte (statistiche del 2019) di importante efficienza e capacità, nonostante condizionamenti, boicottaggi, ed attacchi normativi nei suoi confronti, con carenze di personale, deficienza di attrezzature, e questo, ovviamente, con le complicità politiche territoriali,  e quelle gestionali  soprattutto dell’ASL teramana e della Regione Abruzzo. Che dire, dopo essere stato così disponibile, aver salvato con centinaia di posti letto messi a disposizione per il Covid19, senza una lira di surplus nelle spese dell’ASL, a differenza di Teramo  (costruzione del 3° polo) e di Pescara (polo distaccato), dicevo, ha saputo assicurare al territorio di un’ampia  AREA VASTA di 16 Comuni, da Roseto a Montesilvano, di quelli della Val Vomano e della Val Fino, quasi 200 mila abitanti, ha saputo dare una idonea risposta, sia nel 2020, che nel 2021-2022.

Nessuno dimentica le passerelle, le TV, di politici regionali in Atri per come si era affrontato il problema Covid19. E poi, tutto il resto?  Chi ha santi se lo prega, dato che a ridotta pandemia (la fine non c’è ancora), alla  ennesima promessa che: “NESSUNO AVREBBE DIMENTICATO QUELLO CHE HA FATTO IL S. LIBERATORE DI ATRI IN QUESTA PANDEMIA da COVID19”.

Carissimo Sindaco Prof. Ferreti, carissimo Direttore Generale dell’ASL dr Di Giosia, carissimo dr  Brucchi, Direttore Sanitario dell’ASL teramana, lo abbiamo visto questo, questo riscontro, l’effetto di questo riscontro:

“RIDIMENSIONAMENTI, SOPPRESSIONI, ACCORPAMENTI, MANCANZA DI PERSONALE, MOBILITA ED ACCENTRAMENTO DI PERSONALE A TERAMO, NON ASSUNZIONI, APPARECCHIATURE OBSOLETE NON AGGIORNATE, E SOPRATTUTTO LA NON RIAPERTURA DI ALCUNI REPARTI IMPORTANTISSIMI PER IL TERRITORIO, COME: LA CARDIOLOGIA, LA PEDIATRIA, E LE ATTIVITA’ CHIRURGICHE DI OCULISTICA-ORTOPEDIA-UROLOGIA A PIENO REGIME LASCIATE ACCANTONATE PER DUE TRE ANNI”.

Ora, carissimi personaggi della gestione pubblica della Sanità territoriale, che ha dimostrato questi fatti, che Ospedali di Base, come quello di Atri, che meriterebbe da sempre l’essere di I° Livello, ha risposto pienamente nel territorio, ad una Pandemia senza attrezzature, senza personale preparato, almeno nella 1° fase, con annessi e connessi. Ed allora, oggi, riscontrato tutto questo, come  si evitano le disfunzioni?

I maggior costi derivante da una convenzionata esterna  abruzzese che ciuccia risorse all’Amm. ne pubblica, con il proliferare di convenzioni scandalose, perché? Perchè al pubblico si negano attrezzature, personale, ed organizzazione. Ecco il perché.

Qualche giorno  addietro è venuto nel Presidio, il Vice Presidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, il dr D. PETTINARI in VISITA ISPETTIVA al S. Liberatore,  assieme all’On. CORNELI, deputata del M5S, ed hanno constatato le stesse cose, le stesse cose che il “Sindacato aziendale, la CGIL”, ha denunciato in mesi ed anni. Nel merito, è stata INOLTRATA al Presidente della Giunta Regionale, dr Marsilio ed Assessore alla Sanità, dr N. VERI’, una INTERPELLANZA Regionale. Speriamo che abbia seguito, e che la stessa Giunta, non le dia seguito per quanto in essa denunciato. Vedremo, vedremo. Intanto sulle denunce della CGIL RSU, c’è un  silenzio assordante su questa denuncia, su queste richieste, che non trovano giustificazione organizzativa, nè gestionale, e soprattutto  nè politica, vedi:

-RIAPERTURA DELLA PEDIATRIA, assumendo personale, prendendo in mobilità da altri

  Ospedali, come Teramo ad esempio, e riaprire questo importante Servizio al territorio

  stante che mancano anche nel territorio Pediatri, e quindi tutti si riversano nel Presidio

  Ospedaliero di Atri, per urgenze ed altro, o per diagnosi che di cura;

-RIAPERTURA DELL CARDIOLOGIA, VERGOGNOSAMENTE CHIUSA A TUTT’OGGI;

-RIAPERTURA DELLE ATTIVITA’ CHIRURGICHE A PIENO REGIME, TOGLIENDO GLI

  ACCORPAMENTI DEI REPARTI DI CHIRURGIA ED ORTOPEDIA;

-RIAPERTURA COMPLETA DELLE ATTIVITA’ CHIRURGICHE DI UROLOGIA COME UOSD

  e non come Day Sergery, come sta avvenendo. Capite, che non è la stessa cosa??????;

-ASSUNZIONE DEL PERSONALE INFERMIERISTICO-TECNICO SANITARIO E DI

  RIABILITAZIONE, CASOMAI CHIAMANDOLI DA TERAMO, O LI DOVE FANNO MENO

  NUMERO DI PRESTAZIONI IN PERCENTUALE DI PRESENZE DI TECNICI E DI INFERMIERI

  (le statistiche a questo servono, a rimodulare le presenze di personale nell’ambito dell’ASL,

  altrimenti che ci state a fare?);

-ASSUNZIONE DI MEDICI ANESTESISTI;

-ASSUNZIONE DI PERSONALE OSS.

E non ultimo, mi viene segnalato che ci sono poche  presenze  in giorni di medici addetti ai controlli Oncologici, che già fanno un immenso lavoro, ma debbono essere messi nella condizione di rispettare i particolari pazienti con cui hanno a che fare, che hanno avuto forti ritardi nei controlli, o per altri motivi, nel Presidio Ospedaliero di Atri. Per Pandemia da Covid19 o per altre cause.

In poche parole, deve essere presente per più giorni in Atri, al fine anche di diluire il suo lavoro, rispettando prima se stesso e la sua professionalità, e poi i pazienti a cui la fiducia nel suo operato non venga mai meno.

Insomma non possono aspettare ore, ed ore, ed ancora ore, perchè ne sono tanti e poi posti in un angusto corridoio, con bagni fatiscenti, si bagni fatiscenti, di cui nessuno si degna di controllarne l’efficienza e la pulizia. 

NEL MERITO, DATO CHE MEZZO OSPEDALE E’ VUOTO, PERCHE’ NON DISLOCARLO IN ALTRO PIANO ED AREE?  CHE AVOGLIA NON MANCANO???

-POI AUMENTARE LE ORE NELL’AMBULATORIO DEL DDSS, PER SPECIALISTICHE A LIVELLO AMBULATORIALE A SECONDA DELLA DOMANDA, E DELLE PRENOTAZIONI IN ESSERE, E CIOE’ IN: DERMATOLOGIA, UROLOGIA, OCULISTICA, OTORINO, NEUROLOGIA, ODONTOSTOMATOLOGIA, CHIRURGIA ETC.

Attivare al massimo possibile la libera Professione e la possibilità dell’abbattimento delle liste di attesa con INCENTIVI, non convenzionandosi ccon laboratori privati, strutture private DETERMINANDO  COSI’ UNA MAGGIORE SPESA DELL’ASL, VEDI per: Mammografie, Screening, TAC, RNM  OPT etc.

-IN RADIOLOGIA OGGI MANCA UN ORTOPANTOMOGRAFO DIGITALE, esso è estremamente necessario, lo fanno gli stessi TSRM del presidio, ma senza apparecchio non lo possono fare, perché? Perchè non esiste. Ed è una vergogna questo nel 2022.

-COSI PURE L’ACQUISTO DI UNA RNM, è l’UNICO Ospedale dell’ASL che non ne ha una, altri, anche due, come Giulianova e Teramo.  Spero che riflettiate in merito e nel merito. Troppi danni è stato fatto al territorio, alle persone in carne ed ossa da questa non giusta gestione della sanità.

Cordiali saluti,

Mario Marchese (Sindaco emerito di Atri), Comitato Difesa Ospedale Atri

LETTERA RESOCONTO VISITA ISPETTIVA IN ATRI-2022