OSPEDALE IN AGONIA: LA VOCE DELL’OPPOSIZIONE
“E’ URGENTE UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO!”
Verrebbe quasi da sorridere, se non fosse per la serietà e l'importanza del contenuto, nel leggere le dichiarazioni del Sindaco Astolfi sull'ospedale di Atri. Il primo comunicato, dopo sei anni di amministrazione , in cui il primo cittadino esprime preoccupazione circa le sorti del presidio. Gia',in passato ,quando al governo regionale la maggioranza era di centrodestra , ogni timore dell'opposizione era apostrofato come allarmismo,strumentalizzazione ,danno d'immagine.
Oggi, con il governo regionale di centrosinistra, invece, notiamo improvvisamente una solerte richiesta di rassicurazioni !
Ma il cuore del problema non e' certamente questo. E' la solita storia, trita e ritrita ,cui ,purtroppo siamo abituati. Si vive sempre con ansia ed apprensione ogni cambio di governo regionale, perché puntualmente costringe alla difesa del San Liberatore, ora vittima di una forza politica, ora di un'altra.
Da ex amministratori ed ex consiglieri di minoranza ,abbiamo sempre anteposto l'interesse per la citta' e per l'ospedale soprattutto, ad ogni ' vincolo di mandato'.
Lo abbiamo occupato , abbiamo manifestato ,con i dettagli noti a tutti, convocato decine di consigli comunali quando governava il centrosinistra così come quando alla guida della Regione Abruzzo c'era il centrodestra!
Ci permettiamo, pertanto, di consigliare umilmente all'assise comunale di convocare urgentemente una seduta straordinaria alla presenza dell'Assessore alla Sanita',affinché ,come richiesto nel passato, si discuta il reale futuro destino dei servizi oggetto del comunicato, punto nascita e pediatria, cosi' come di tutti gli altri.
Ci si consenta una riflessione conclusiva, era la sola ragione per cui abbiamo ritenuto occasione unica ed irripetibile l'opportunità che la citta ' avesse un proprio rappresentante in seno al Consiglio Regionale, perché stanchi di giocare sempre in difesa e di inseguire il referente di turno. Ma ,ahinoi, anche in questa occasione le logiche dell'appartenenza sono state prioritarie rispetto agli interessi generali.
Paolo Basilico, ex Sindaco ,ex consigliere del Comune di Atri; Gabriella Liberatore, ex amministratrice ed ex consigliera del Comune di Atri