Pubblicato Martedì, 29 Marzo 2022
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

GUERRAFONDAI E PACIFICATORI

22 marzo. Zelensky parla al parlamento italiano riunito. Il presidente ucraino, al contrario dei discorsi fatti negli altri paesi parla più di pace che di armi e no fly zone. Tutti i giornali e TV sono concordi nel dire che è stato più guerrafondaio il discorso di Draghi che quello di Zelensky.

Tutti i giornali si sono interrogati del perché e si sono dati delle risposte. Azzardo anch’io due risposte. Il giorno prima il parlamento israeliano, definendo “oltraggioso” il parallelo con la Shoah, ha messo un freno ai discorsi di Zelensky, oppure che qualche paese gli abbia promesso le armi che chiedeva.

Al discorso di Zelensky 350 parlamentari (più di 1/3)  non erano presenti. Si fosse aperto una crepa nel pensiero unico italiano?

23 marzo Putin annuncia “Ho preso la decisione di attuare una serie di misure per passare al pagamento in rubli per il nostro gas consegnato a Paesi ostili, e di rinunciare a tutte le valute che sono state compromesse”. L’Europa va nel panico e risponde (Germania e Italia) che bisogna rispettare i contratti.

Non sono un economista e neanche un conoscitore del diritto internazionale ma due cose le posso dire. Il rublo vale poco o nulla e per di più, i nostri soloni occidentali, l’hanno svalutato del 30%.  Se compri con una moneta che vale poco o nulla c’è ne vogliono molto di più per acquistare lo stesso prodotto. Risultato: le sanzioni si ritorcono contro l’Europa ed in particolare l’Italia.

Mi chiedo: le sanzioni che sono state messe alla Russia hanno rispettato i contratti. Da ingenuo dico no.

24 marzo. Biden parla al parlamento europeo. Due cose importanti ha detto: 1) il gas mancante lo forniremo noi; 2) se Putin usa le armi chimiche reagiremo. 

Non voglio disilludervi, ma prima che il gas USA arrivi in Italia ci vorranno almeno tre anni. Bisogna costruire navi adatte al trasporto del gas.  Bisogna attrezzare alcuni porti italiani a sbarcare il gas. Bisogna costruire rigassificatori. Bisogna costruire gasdotti per trasferire il gas nella rete italiana. Non voglio mettervi paura ma il costo del gas USA aumenterà di molto.

A me, che sono filoamericano e antirusso da 75 anni, ogni volta che Biden parla mi sale spontaneo il coro da stadio “Scemo, scemo, scemo”. Gli USA hanno fatto la guerra all’Iraq per punirli delle armi chimiche che non sono state mai trovate. Da pochi giorni la Russia ha denunciato che gli USA avevano installato in Ucraina laboratori per la produzione di armi biologiche. Alla situazione si adatta il proverbio atriano “lu vov dic curnet all’asin”. Il 27 marzo la Russia sgangia una bomba potentissima: il figlio Hunter di Biden finanzia i laboratori che producono armi biologiche in Ucraina. Sarà vero o pura disinformazione? La verità è che sui rapporti economici del figlio di Biden con  l’Ucraina qualche anno fa volevano condannare Trump.  Sono ancora in attesa di sapere se il Covid–19 sia stato prodotto nei laboratori USA (come afferma la Cina) o nei laboratori cinesi (come affermava Trump).

26 marzo Biden a Varsavia dice “Per amor di Dio, Putin non può restare al potere”. Dall’America fanno sapere che la frase non era prevista nel copione e che è stata una cosa improvvisata di Biden. Apriti cielo. La Russia si arrabbia. Molti, anche in Italia, cominciano a ripensare sulla situazione. Biden fa la figura di colui che non vuole la pace e che ogni giorno getta benzina sul fuoco della guerra. Posso chiamarlo guerrafondaio ?

28 marzo. La Cina, dopo l’infuocata di Biden, ricorda a tutti che “il dialogo è l’unica via contro la  crisi”.

Nicola Dell’Arena