Pubblicato Domenica, 06 Marzo 2022
Scritto da Santino Verna

Un cardiologo visita Gesù

PRESENTAZIONE DEL LIBRO SUI MIRACOLI
EUCARISTICI A LANCIANO

 Nel pomeriggio di sabato 5 marzo, vigilia della prima domenica di Quaresima, è stato presentato, nella Chiesa di S. Francesco in Lanciano, ovvero nel Santuario del Miracolo Eucaristico, il libro di Franco Serafini: Un cardiologo visita Gesù (ESD, Bologna, 2019, pp. 223), con relazione dell’autore.

Il Dott. Franco Serafini, cardiologo bolognese, cattolico praticante, dal 2015 studia i Miracoli Eucaristici, sotto il profilo medico-scientifico. Naturale l’interesse verso Lanciano, dove si conserva il primo Miracolo Eucaristico della storia, risalente alla prima metà dell’VIII sec. Non conosciamo, con precisione, l’anno o la stagione in cui avvenne, nelle mani del sacerdote dubbioso, anche se viene ipotizzato il quarto decennio di quel secolo, dopo l’espulsione dei cristiani che difendevano le sacre immagini.

La data del 5 marzo è stata suggerita dal mezzo secolo della risposta della scienza alla ricognizione del Miracolo di Lanciano. Era il 4 marzo 1971, e i Frati Minori Conventuali, tornati nel capoluogo frentano, dopo le soppressioni, nel 1952, proprio nella Chiesa di S. Francesco, vollero analizzare la preziosa reliquia. In precedenza erano state esperite analisi prescientifiche. Erano gli anni della contestazione, come ha ribadito il Dott. Serafini, e diverse erano le icone del periodo, come la 500-Fiat, ogni anno con un nuovo colore e il televisore presente in ogni casa.

La Chiesa aveva concluso da poco il Concilio, tante le incomprensioni tra progressisti e conservatori, e il problema centrale non erano certamente i Miracoli Eucaristici. San Paolo VI, il Pontefice allora regnante (peraltro invitato a Lanciano, nel 1971), aveva avuto attenzione verso questi fenomeni non molto indagati, e fresco di incoronazione, aveva visitato Orvieto, dove si conserva il reliquiario con il Sacro Corporale del Miracolo di Bolsena. I Frati Minori Conventuali di Lanciano, interpellarono i confratelli della Provincia Toscana (dove si conserva il Miracolo delle Ostie incorrotte, nella Basilica di S. Francesco a Siena) e fu consigliato l’intervento del Prof. Odoardo Linoli, libero docente all’Università degli Studi di Siena e Primario di un ospedale in Arezzo. Il giovane professore, era all’apice della carriera ed era cattolico convinto. Al suo attivo aveva una mole di pubblicazioni scientifiche, anche se è passato alla storia come lo scienziato del Miracolo di Lanciano.

Il cardiologo bolognese, ha messo in relazione il Miracolo di Lanciano, con la Sacra Sindone di Torino e il Sudario di Oviedo. Il gruppo sanguigno è AB, non quello dei donatori, ma quello di chi riceve, proprio perché il Signore ci accoglie tutti in un abbraccio, come Padre ricco di Misericordia che attende il ritorno del figlio lontano, e perché tutti dobbiamo contribuire alla Passione del Signore.

Nella relazione il Dott. Serafini ha messo in evidenza testi figurativi, come il polittico dell’Agnello Mistico e l’immagine ufficiale del Sacro Cuore, opera del ritrattista lucchese Pompeo Girolamo Batoni, custodita nella Chiesa romana del Gesù. Un’immagine un po' sdolcinata per dirla con il giudizio dei giansenisti, ma molto efficace pastoralmente e spiritualmente.

Il docente felsineo è stato introdotto da P. Fabrizio De Lellis, Guardiano del Convento e Rettore del Santuario. Dopo la conferenza, in un pomeriggio abbastanza freddo preceduto dalla mattinata con qualche flebile fiocco di neve, la S. Messa presieduta da P. Fabrizio e animata dal coro legato alla spiritualità della Milizia dell’Immacolata, coordinato dal M° Alessandro Pellicciaro.

Prima della benedizione finale, P. Fabrizio ha benedetto e incensato la nuova statua di S. Francesco, dono di una benefattrice, collocata accanto all’antico altare del Serafico Padre. Le manifestazioni del mezzo secolo della ricognizione non finiscono qui, perché nella seconda metà di giugno, ci sarà l’ottavario di preghiere e catechesi, con la presenza di Vescovi e Religiosi. Il giorno della festa del Miracolo, il 24 giugno, quest’anno Solennità del Sacratissimo Cuore di Gesù (con priorità sulla normale festa della Natività di S. Giovanni Battista), a Lanciano sarà presente il Card. Mauro Gambetti, O.F.M.Conv. Arciprete della Basilica di S. Pietro. Sarà la sua prima visita in Santuario dopo la consegna dell’anello cardinalizio. La visita del porporato del SS. Nome di Maria al Foro Traiano, già Custode del Sacro Convento di Assisi, è motivata anche dall’ordinazione diaconale di Fra Daniel, francescano conventuale del Burkina-Faso, il Paese dell’Africa transahariana dove operano i Frati Minori Conventuali.

SANTINO VERNA