Pubblicato Sabato, 29 Gennaio 2022
Scritto da Mario Marchese

PERMANENZA DELLA LAPIDE PRESSO LA CHIOSTRA
DEL PALAZZO DI CITTA’- PROVVEDIMENTI NON PRESI
 

Egregio Signor Sindaco, partiti di Atri, NON fascisti, (o di centro destra, non fascisti), dopo aver segnalato per primo, come “Sinistra Indipendente” ed alle SSLL, la vergognosa apposizione-installazione, della lapide marmorea, ineccepibilmente “fascista”, presso la chiostra del Palazzo di Città, attuale sede del Comune di Atri, con lettera del 21-9-2021, prot. n° 18195;

Atteso che , ci fu una una interrogazione del PD, con una segnalazione anche al Prefetto di Teramo per una richiesta di rimozione della stessa ed un suo intervento;

Atteso che, davanti al perdurante silenzio delle parti, scrissi all’ANPI Provinciale,Regionale e Nazionale, con lettera del 6-Ottobre-2021. Ebbi ad avere risposta solo dall’ANPI di Teramo, per via e-mail, a far data 6-Ottobre-2021, che mi informava di aver segnalato, a pari data, la questione e la relativa richiesta di un intervento al Prefetto di Teramo, anche, e dopo l’informativa letta sulla stampa da parte del PD atriano tramite la interrogazione di cui al C.C. Ugo Giuliani.

Dopo questi atti,non c’è stata altra rinnovata posizione, almeno UFFICIALE, da parte di nessuno, e la cosa ancor più grave è, che la Lapide fascista, sta ancora li, e nessuno la rimuove.

Per la verità, ci fu un Consiglio Comunale,la dove, tra le interrogazioni, il piddi chiese il perché ed il come di quella lapide, e ci fu un dibattito, nel quale uscirono fuori delle giustificazioni risibili da parte della Giunta del perché la stessa era stata li proposta e riproposta (Consiglio C. del 24-11-2021). Dichiarazioni a cui ho già personalmente risposto con lettera del 7-Dicembre-2021, prot. n°23825.

Ma a parte ciò, nessuna altra voce si è schierata e si è espressa in merito, se non in una nota di stampa del M5S, dell’ On. Valentina Corneli e del C.C. Ilaria De Lauretis di Atri.

Per il resto silenzio assoluto, da parte dei Sindacati Confederali, degli altri Partititi, Movimenti etc. etc.

Con la presente, RINNOVO all’ANPI di Teramo che ha seguito la questione, ai partiti di Atri (se esistono ancora) a riprendere posizione in merito, dato che Atri, sarebbe, in questo, e per questo, il 1° Comune Italiano, a rimettere l’incostituzionale“emblema” ed “editto”, nella sua città, e la cosa è inaudita, insopportabile, e questo, lì, proprio nel palazzo di città, non in un altro luogo, come si è cercato di affermare da parte del Sindaco ed altri della sua maggioranza, cioè di essere disposti a fare, come detto nel C.C. del 24-11-2021.

Ovviamente se questa sensibilità c’è, c’è, altrimenti Atri si merita questo ed altro”.

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlignuer-Atri-