ELEZIONI PROVINCIALI: ATRI RESTA FUORI!
Egregio Signor Sindaco, partiti di maggioranza, di minoranza al Consiglio Comunale di Atri, Consiglieri Comunali tutti, ABBIAMO assistito l’ennesima beffa verso Atri, gli atriani, nella recente elezione per il RINNOVO del Consiglio Provinciale di Teramo(elezione indiretta, cioè aperta ai soli Consiglieri Comunali dei 47 Comuni della Provincia di Teramo, di maggioranza e di minoranza, e su varie liste presentate dai raggruppamenti politici sia di Centro destra, che di Centro Sinistra o liste Civiche ed altre).
Per noi atriani, erano candidati, da parte della maggioranza, Pavone Domenico, Assessore uscente provinciale, e l’Assessore Comunale di questa Giunta, la dr Mimma Centorame.
Per la MINORANZA atriana, invece, NESSUNO, non toccano proprio palla nell’ambito provinciale.
Come si è visto, ad elezioni avvenute, dei candidati atriani, non hanno avuto nessun riscontro, anche loro “non toccano palla”, nonostante che hanno di nuovo vinte le elezioni, con 7 Consiglieri di centro destra e 5 di centro sinistra, con il Presidente in Carica, il dr Diego Di Bonaventura che vi rimarrà ancora per un anno, sempre di centro destra.
Come si vede: “ATRI RESTA FUORI DA QUESTA ISTITUZIONE”, che oggi ha ripreso fiato, rispetto alle competenze che aveva qualche anno addietro, e chissà cosa avverrà per il futuro (personalmente li farei rimanere, e toglierei le Regioni), dicevo, Atri rimane fuori, sia con possibili rappresentanti di centro destra che di centro sinistra. Un bel risultato, non c’è che dire, sicuramente significativo per il ruolo che Atri deve o riveste nell’ambito della Provincia o della Regione Abruzzo, o per Enti poi delegati, come l’ASL di Teramo, cioè: “conta zero e porto zero!”
Ma se vanno bene a lor signori, tutto è bene (e poi si vede quanto poi conta con le possibili soluzioni ai suoi problemi territoriali, e di servizi: Ospedale, ASL, strade, Servizi, soluzioni problemi occupazionali, industrializzazione, commercio, artigianato, turismo residenziale e non, e questo nell’ambito del territorio, in Regione ancor meno.
Egregio Signor Sindaco Prof. Ferretti, lo vediamo da questo dato, quanto contiamo, non crede? Io si, purtroppo, e me ne dolgo, come cittadino e come Sindaco emerito di questa città.
Poi, un’altra considerazione mi va di fare, cioè, che nessuna “donna” è stata eletta!! Bella roba, cari della politica e dei partiti della provincia teramana. Altro che possibili “riserve indiane” per le donne, avete anche perso una occasione (rivolto a tutti) di eleggere una donna in provincia, che manca, o non ve ne siete accorti? I maschietti, come al solito, si arraffano tutto, gestiscono tutto, e così sia, altro che chiacchiere morte della parità di genere, sono sempre chiacchiere morte, per il centro destra in particolare, ma anche per il centro sinistra. Per il centro destra, una donna lo aveva candidato, ma ha preso “ZERO” voti, nemmeno il suo ha preso (se ci è andata a votare). Poteva essere anche questo una differenza da dimostrare, ma nel centro destra, sicuramente non alberga. Vero Assessore Giuliani? Ma cosa ci fa ancora in quella Giunta, mi domando e domando ancora. Non saprei più come giustificarti. E’ il segno dei tempi, purtroppo tutto ciò che avviene.
Cari politici atriani, partiti di Atri, datevi da fare, che Atri, è quasi al di sotto dei 10.000 ab, anzi, togliendo le badanti e lavoratori stagionali immigrati, sicuramente, siamo al di sotto già da qualche anno. Ed a nessuno frega nulla di tutto questo. Ovviamente anche alla “classe media atriana”, quella che dovrebbe fare la differenza in una comunità, anche per loro va tutto bene così. Ripeto, per me, no, non mi va bene e continuo a dire la mia, poi, se si continua così, nel 2023, la famosa “MATITA”, continuerà a fare danni irreparabili. Compreso? No, non credo di essere stato compreso.
Comunque, cordiali saluti, e sincere BUONE FESTE a voi tutti ed alle vostre famiglie.
Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri