Pubblicato Lunedì, 29 Novembre 2021
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE 

Giovedì 25 novembre è stata celebrata la Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne. Numerose sono state la manifestazioni organizzate in Italia e nel mondo, soprattutto del mondo occidentale perché il problema investe il nostro mondo. Atri non è voluta mancare ed ha organizzata la sua conferenza al teatro comunale.

Le TV in queste occasioni ci sono sempre e da esse prendo due spunti: 1) strage infinita; 2) le leggi ci sono ma non bastano.

Mi documento. Al 21 novembre in Italia sono stati commessi 263 omicidi di cui 109 donne e delle 109, 93 uccise in ambito familiare. 63 sono state le vittime del partner o dell’ex partner. Le donne vittime del partner o dell’ex sono aumentate rispetto ai 59 del 2020 dell’8 %. Il resto degli omicidi riguardano gli uomini e sono 154.

Mentre elenco questi dati voglio ricordare che nelle ultimi settimane due padri hanno ucciso i propri figli e questo è il più obbrobrioso e il peggiore dei crimini.

La mia conclusione è: esiste una strage infinita me non riguarda solo le donne. Riguarda donne e uomini, genitori e figli, giovani e anziani.

Quando vedo queste dico che questa società non mi appartiene più, questa società è malata, a questa società manca l’amore che qualcuno ha voluto togliergli, a questa società manca il rispetto per gli altri.

Le leggi ci sono ed è vero. Non bastano, no ne sono tante e a volte in contraddizione tra loro. Ci sono due tipi di leggi: 1) le leggi morali fatte dalle religioni; 2) le leggi pubbliche fatte da ogni singola nazione.

Il femminicidio e l’odio contro l’omosessuale non si combatte con l’aumento delle pene e con nuove leggi pubbliche. Si combatte con educazione e cultura, La mia generazione è stata educata, prima dai genitori e poi in parrocchia, alla cultura del settimo comandamento e dalla frase del Vangelo “Ama il tuo prossimo come te stesso”.

Alla società moderna mancano i due pilastri delle leggi morali e chi non li possiede può commettere i peggiori crimini. Non servono nuove leggi ma educare la società al rispetto e all’applicazione delle leggi morali millenarie che purtroppo abbiamo perdute.

Nei paesi mussulmani dove queste leggi morali vigono ancora, tutto quello che succede nel nostro mondo occidentale non esiste o rappresenta un evento eccezionale.

Finisco con quello che ha scritto il Papa per la Giornata Mondiale “Le varie forme di maltrattamento che subiscono molte donne sono una vigliaccheria e un degrado per gli uomini e per tutta l’umanità. Non possiamo guardare dall’altra parte. Le donne vittime di violenza devono essere protette dalla società”.

Nicola Dell’Arena