Pubblicato Venerdì, 19 Novembre 2021
Scritto da Super User

EROSIONE CONTINUA

Non si può che rimanere esterrefatti davanti alla faccia tosta con cui il vicesindaco di Pineto farnetica ancora sulle opere antierosione a Villa Ardente, cercando di scaricare le responsabilità del suo fallimento in capo alla Regione. Forse si è dimenticato che il demanio è materia di sua competenza e che aveva un progetto da cantierare. Le parole che proferisce, alla luce di ciò, assumono solo uno stampo demagogico e strumentale, antepongono l’ego personale alle istituzioni e stridono con il senso di responsabilità, la verità dei fatti e le capacità dimostrate - dichiara il coordinatore locale di FdI Pio Ruggiero che prosegue - Ma se il demanio è gestito dal vicesindaco del PD chi più di lui, assieme ai compagni di partito, avrebbe dovuto farsi carico del problema per ottenere ciò che è importante per tutta Pineto? E perché, invece, è dovuta intervenire la Regione del Presidente Marsilio a porre rimedio?

C’è chi fa politica contro e chi fa politica per, e in questo elementare gioco delle parti sembra che Dell’Orletta si comporti come il bambino a cui è stato tolto il vaso della nutella. Mentre la città invoca pragmatismo nell’azione politica, pragmatismo messo in campo magistralmente dalla Regione Abruzzo grazie al grande operato del Sottosegretario Umberto D’Annuntiis,al quale abbiamo orgogliosamente chiesto ed ottenuto sostegno, c’è chi, per soddisfare il proprio ego ipertrofico, continua a fare sopralluoghi nelle vesti di ospite d’onore, fingendo di non sapere che è stato commissariato poiché, nello svolgimento delle sue funzioni di vicesindaco con delega al demanio, non ha dato le risposte che i cittadini di Pineto si aspettavano. Oltretutto ci teniamo ad evidenziare il grande business e sperpero di denaro pubblico sostenuto in questi ultimi anni per il ripascimento senza evidenti risultati. Ma la storia continua e noi, umilmente, ricordiamo al vicesindaco che, oltre ad essere disposto ad allearsi con chiunque per impedire di certificare un ulteriore fallimento, quello della Giunta di cui fa parte, se oggi Pineto è stata commissariata lo si deve esclusivamente alle sue incapacità. Quindi, riteniamo che gli atteggiamenti del vicesindaco facciano a pugni con il buon senso che in queste situazioni si impone, se si pensa pure allo stato in cui versa la sua maggioranza e al conseguente immobilismo della Giunta. A questo si aggiunga l’evidente mancanza di senso di responsabilità, oltre alle irrefrenabili pulsioni di protagonismo del vicesindaco che, si badi bene, può sostenere tutto, ma con queste uscite da avanspettacolo, non può né nascondere la mala gestio nè, per tornaconto personale, sacrificare il costante lavoro sin qui svolto dal Sottosegretario D’Annuntiis, il quale avrà ripercussioni positive sulla vita dei pinetesi, desiderosi di veder risolti i loro problemi. L’esibizionismo politico non interessa a nessuno - conclude la nota.