Pubblicato Giovedì, 28 Ottobre 2021
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

SCIENZA E FEDE

COP 26 è alle porte, inizia a Glasgow dal 31 ottobre.

Durante i lavori del sinodo diocesano di Roma presentai una relazione sulla biunivocità tra fede e scienza per il bene dell’uomo. Scrissi, pure, che il rapporto tra fede e uomo ha iniziato ad incrinarsi con la lotta strenua e strana al sistema copernicano e dalla scienza bisogna per riprendere il rapporto tra uomo e fede.

L’Appello Congiunto non è un documento ufficiale della Chiesa ma fa apertura importantissima nel rapporto che deve esistere tra fede e scienza.

San Giovanni Paolo II, all’inizio del suo pontificato riaprì alla scienza, in un discorso all’Università Gemelli di Roma, ma con una visione sempre della Chiesa. Analoga cosa fece il Cardinal Ruini in un suo libro.

Papa Francesco con la sua Enciclica Laudato Si e con le azioni fatte durante la pandemia ha detto al mondo che ha fiducia nella scienza e che bisogna rispettare quello che dicono gli scienziati.

L’Appello Congiunto scritto da Capi religiosi europei e scienziati, proprio per COP 26, riporta due frasi da commentare e approfondire sul rapporto tra “Fede e Scienza” e tutte e due sono riportate nel capitolo dal titolo “La nostra consapevolezza: la natura è un dono”.

Analizziamo cosa dice l’Appello.

Primo. “La fede e la scienza sono pilastri essenziali della civiltà umana”. La fede e la scienza sono messi su uno stesso livello, sono pari e uguali per lo sviluppo e il bene dell’uomo. Alla scienza viene riconosciuto lo stesso valore che ha la fede. La frase utilizzata è grande e importante: “pilastro essenziale” che vuol dire che l’uomo non può prescindere e non può andare contro la fede e la scienza.

Secondo. “Con valori condivisi e complementarietà”. Questo passo è proprio forte, esso afferma che fede e scienza devono agire condividendo gli stessi valori. La fede deve condividere e riconoscere i valori della Chiesa e viceversa la scienza deve fare con i valori della Chiesa. Fede e scienza sono complementari per il bene dell’uomo, i valori della scienza si aggiungono a quelli della fede e tutti e due servono allo sviluppo dell’uomo.

Terzo. “Insieme, dobbiamo affrontare le minacce che riguardano la nostra casa comune”. Questo è chiaro, scienza e fede devono agire insieme per la salvaguardia dell’ambiente.

Quarto “L’umanità ha il potere di pensare e la libertà di scegliere. Dobbiamo affrontare queste sfide usando la conoscenza della scienza e la saggezza della religione”. Con questa frase ritorna il binomio tante volte evocato nell’Antico Testamento: scienza e sapienza. Il passo ci dice che la Chiesa riconosce pienamente tutta la conoscenza che fornisce la scienza ed ad essa dobbiamo obbedire.

L’Appello, anche se firmato dal Papa, non è un documento ufficiale della Chiesa ma devo dire che esso apre alla scienza in modo formidabile, completamente diverso dai precedenti interventi, afferma chiaramente il giusto ruolo che spetta alla scienza e può riaprire un lungo cammino di riconciliazione tra scienza e fede.

Nicola Dell’Arena