Pubblicato Lunedì, 20 Settembre 2021
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

GLI INCONTRI DEL VATICANO 

Il Papa, nella passata settimana è stato in Ungheria e Slovacchia ed in entrambi gli stati ci sono stati degli incontri bilaterali.

Il Papa non ama i sovranisti e quelli che sono contro l’immigrazione e questo lo sa tutto il mondo. Non voleva incontrare Orban ma alla fine l’incontro c’è stato con la presenza del Papa, di Parolin, numero 2 della Chiesa, e Gallagher, numero 3. Da parte ungherese erano presenti: il presidente Ader, Orban e il vice Primo Ministro Semjen.

Lo stesso Vaticano ha definito l’incontro cordiale, che, nel linguaggio diplomatico, significa che tutto è andato bene, che non ci sono stati screzi e che hanno concordato sui temi trattati.

I temi trattati sono stati: ecologia e famiglia oltre ad altri, e lo stesso Papa ha detto che non si è parlato della crisi dei migranti. L’Ungheria ha presentato i dati: aborti diminuiti e matrimoni cresciuti e il Papa è rimasto soddisfatto.

Orban ha dichiarato che “ho chiesto al Papa di non far perire l’Ungheria cristiana”.

Durante l’omelia a Budapest il Papa é tornato sull’accoglienza dei migranti e nell’incontro con gli ebrei ha tuonato contro il pericolo crescente dell’antisemitismo.

Una piccola considerazione bisogna farla. C’è una Europa (quella orientale) a maggioranza cristiana che non vuole sentire parlare di immigrazione e c’è una Europa (quella occidentale) dove i cristiani sono diventati minoranza che è felice dell’immigrazione ma poi lascia tutto sulle spalle dell’Italia. Le parole del Papa sull’immigrazione, per i cristiani, sembra quelle del fatto evangelico come “di colui che parla al deserto”.

A Bratislavia c’è stato l’incontro a cui hanno partecipato il Papa, Parolin e Gallagher e per la Slovacchia il presidente Caputova, il Primo Ministro Heger e l’arcivescovo Pena Parra.

I temi trattati sono stati: chiesa in Slovacchia; allargamento dell’Unione europea; miglioramento e cooperazione in vari ambienti; situazione dell’Afganistan e asiatica in generale. Anche questo incontro è stato definito cordiale.

In vaticano c’è stato un altro incontro. Gallagher ha incontrato Salvini. L’incontro è stato definito dalle due parti molto cordiale. Di cosa hanno parlato? Entrambi sono stati sul generico ma penso e credo che il tema più grosso sia stato il DDL Zan in discussione in parlamento. Si sa che questo decreto non piace né a Salvini e neanche al vaticano.

Parolin dell’incontro ha detto: “Ho sentito Gallagher che mi ha detto che è stato contento anche lui di questo incontro e soprattutto che è stato possibile dialogare in maniera molto serena e anche di trovare qualche punto di intesa sulle tematiche più scottanti. Questo è quello che posso dire”.

In una settimana il vaticano incontra e parla con due pericolosi sovranisti che il Papa, fino ad oggi, non voleva ricevere. C’è aria di cambiamento in vaticano? Per adesso nulla si può dire, però c’è la realtà che molti cattolici votano per Orban e Salvini.

Da questo incontro ha preso d’aceto il Fatto Quotidiano, che senza sapere nulla di cosa sia accaduto, ha scritto “Il Papa non è d’accordo con Gallagher e presto la manderà via”. La realtà vaticana è che Gallagher non ha il potere di decidere da solo di incontrare Salvini.

Nicola Dell’Arena