Pubblicato Mercoledì, 11 Giugno 2014
Scritto da Acqua Viva


L’ONDA LUNGA DELLE ELEZIONI SCUOTE LA GIUNTA

 RIMPASTO IN VISTA?


 

L'onda lunga delle elezioni europee e regionali continua ad avere i suoi effetti sulla politica atriana. Nella Giunta Comunale sarebbe in atto un rimpasto delle deleghe in attesa di uno ben più complesso che riguarderebbe anche le persone.

Fra i movimenti delle deleghe, in questa prima fase, sembra essere di particolare rilievo il ritorno di Domenico Felicione alla Cultura che lascia i Lavori Pubblici che diverrebbero di diretta competenza del Sindaco  e lascia anche l'ambiente che passerebbe ad Italiani, privato della Cultura.

Sembrerebbe, ad una prima sommaria lettura, una riduzione del ruolo di Felicione, ma forse, riflettendo meglio sulla questione, non è proprio così. L'assessorato alla Cultura è sempre stato particolarmente gradito a Felicione e quindi quello che per alcuni potrebbe essere un dispiacere per lui può essere di pieno gradimento. D'altra parte va benissimo al Sindaco che “declassa” Felicione e tiene per se la delega ai Lavori Pubblici; lo “punisce” per una gestione dei LLPP non molto apprezzata (vedi rotonda ovest Atri) e principalmente per la revoca della delega all'Ambiente che a breve si troverà a gestire la gara d'appalto per il rinnovo dell'affidamento della raccolta dei rifiuti urbani (sembra essere l'appalto più importante dell'intero mandato amministrativo).

Piergiorgio Ferretti conserva l'incarico di Vice Sindaco e tiene la delega all'Istruzione. Conserva il settore che più lo interessa, di cui peraltro è competente, ed in cui ha ottenuto ottimi risultati. Ma ora che non ci  sarà più l'ex Assessore Regionale Gatti sarà ancora la stessa cosa o il percorso si farà più difficile? Vedremo la vera forza e la capacità di Ferretti.

Da questo gioco di poltrone sembrerebbe uscirne con le ossa rotte l'Ass. Italiani che viene privato dell'Assessorato alla Cultura proprio all'inizio della stagione estiva e quindi all'approssimarsi della organizzazione delle manifestazioni estive. Ma Italiani a ben riflettere non esce proprio con le ossa rotte, anzi acquisisce un ruolo fondamentale che è quello, attraverso la delega all'Ambiente, della gestione dell'appalto per la raccolta dei rifiuti (che avrebbe dovuto gestire Felicione).

Nel nostro precedente articolo del 29 Maggio davamo giudizi positivi sul modo di gestire le preferenze da parte del Centro Destra, ma ora il contraccolpo è veramente forte: ognuno cerca di prendere le posizioni che più possono essergli utili nel prosieguo. Il successo di Gatti in Atri non si identifica solo con i tre (Piergiorgio Ferretti, Domenico Felicione e Gianmarco Marcone) che per primi hanno aderito al raggruppamento “Abruzzo in”, ma non a Forza Italia, viste le riduzioni di deleghe messo in atto dal Sindaco nei loro confronti. D'altra parte un gruppo di tre persone, peraltro non aderenti a Forza Italia, può essere integralmente presente in giunta e rappresentare praticamente la maggioranza della giunta stessa?

La seconda fase del rimpasto, forse, porrà rimedio a queste problematiche e terrà conto anche di altri gruppi. Bisognerà attribuire un ruolo anche alla Fortunato che è passata nel Centro Destra, eletta nel Centro Sinistra, perchè non si sarebbe sentita adeguatamente valorizzata.

La triade Di Basilico, Di Sante e Centorame non si potrà di certo accontentare della nomina di uno di loro a Presidente del Consiglio Comunale, quando questo organismo diverrà operativo.

La questione, come abbiamo visto, è molto complessa e sicuramente il Sindaco Astolfi la gestirà al meglio, come ha dimostrato di saper fare anche nel precedente mandato.

Per non annoiare troppo ci fermiamo qui, dopo aver ragionato sulla maggioranza dei rappresentanti in Consiglio Comunale, a giorni rifletteremo sulle conseguenze del voto nell'ambito della maggioranza politica uscita fuori dalle ultime elezioni e dei vari raggruppamenti che sono in cerca di una propria identità.

Acqua Viva