Pubblicato Sabato, 24 Maggio 2014


LA SCELTA DELLA FORTUNATO FA ANCORA DISCUTERE

IL PD: “ TORNA LA VECCHIA POLITICA”

 

Nel corso del Consiglio Comunale di lunedì 19 abbiamo assistito ad una evidente manovra politica d’emergenza, con cui il Sindaco Astolfi, dopo aver miseramente fallito nel tentativo di avvicinare componenti del gruppo consiliare democratico, ha tentato di blindare la propria maggioranza, temendo forse il prossimo arrivo di qualche robusto scossone.

La consigliera Fortunato, eletta nella lista di centrosinistra „Obiettivo Comune“, ha preso posto con disinvoltura sui banchi della maggioranza, e ha assistito impassibile mentre il Sindaco annunciava i suoi fulminei ripensamenti politici: nel breve volgere di un mese, Fortunato è passata dal gruppo consiliare „Obiettivo Comune“ a indipendente, poi al gruppo „PdL“ e infine al gruppo „Forza Italia“.

Se continuerà su questa strada, la consigliera, che finora si era fatta notare soprattutto per i suoi silenzi, arriverà presto ad oscurare la fama di un Antonio Razzi. Durante il primo intervento in Consiglio dalla sua elezione, ci ha spiegato di essere sempre stata una militante di destra, e che da quando aveva accettato la candidatura nella nostra coalizione fino ad oggi non aveva mai avuto il sentore che si trattasse di una lista di centrosinistra. E questo nonostante durante la campagna elettorale siano intervenuti a suo sostegno persone come Giovanni Legnini e Luciano D’Alfonso. Per noi, che crediamo nella dignità e nella serietà come valori basilari della buona politica, tutto questo è molto triste.

Secondo la capogruppo del PD Chiara Di Nardo Di Maio, „la cosa che più intristisce è che a prestarsi a una manovra trasformista come questa, tipica della vecchia politica clientelare, sia stata una giovane donna come Fortunato. Oggi le nuove generazioni hanno una grande responsabilità, quella di ridare una speranza a questo Paese. Devono potersi proporre come persone pulite, di cui ci si può fidare, per essere veramente il motore della ripresa: per questo il tradimento di una ragazza giovane pesa come un macigno“.

Oggi i cittadini alla politica chiedono onestà e responsabilità. Per Maria Paola Fortunato, ammesso che abbia cambiato idea, l’unico atto di onestà e responsabilità sarebbero le dimissioni.

PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI ATRI