Pubblicato Mercoledì, 16 Giugno 2021
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

STRANI SILENZI E STRANI SPROLOQUI 

Periodo di grande passione ma anche di grande sconforto. I fatti accaduti mi gettano nello sconforto. Cerco di reagire a tutta questa negatività ma pare che ci sia una regia occulta per non farla finire.

Seid Visin, un ragazzo etiope adottato da italiani v si è suicidato. E subito il PD (Letta, Morani e altri) e gli odiatori professionisti (Saviano)  salgono sul treno che alla prima curva deraglia.

Riporto quello che ha scritto Saviano su tutte “Seid si è suicidato perché vittima di razzismo. Salvini e Meloni un giorno farete i conti con la vostra coscienza perché la sadica esaltazione del dolore inflitta ai più fragili prima o poi si paga”. Dello stesso tenore sono state le dichiarazioni dei personaggi del PD.

Questo ragazzo, aveva condiviso, nel 2019, un post riguardante un altro che secondo lui sentiva e vedeva sguardi di razzismo. La stessa cosa succedeva a Seid? Non si può affermarlo. È bastato questo semplice post, condiviso e non suo, per scatenare la furia degli odiatori professionisti e fargli dire che la colpa è del razzismo alimentato da Salvini e Meloni.

Per loro sfortuna ci si mettono il padre e la madre di Seid (fascio-legisti, provocatori?)  che in una intervista hanno dichiarato che il  razzismo non c’entra nulla con la morte del figlio e hanno fatto capire che fosse un problema di depressione.

Avete sentito delle scuse da parte di questi odiatori? Io no. Del resto i fascio-leghisti non meritano scuse ma solo odio.

Il caso di Saman Abbas, la ragazza packistana ammazzata dai genitori e dallo zio, è molto preoccupante e la risposta che è arrivata mette paura. Mi sono posto alcune domande.

La prima domanda è: si può ammazzare una figlia per un grave motivo? Per la nostra cultura cristiana la risposta è NO,  ci sono il quarto (onora il padre e la madre) e il settimo (non ammazzare) comandamento da rispettare.

La seconda domanda è: davanti a problemi di libertà bisogna ubbidire ai genitori? Saman non voleva sposare una persona molto più anziano di lei imposto dai genitori. Adesso la cultura occidentale non ammette più queste  gravi imposizioni,  ma fino agli anni 60 esisteva la figura del padre padrone a cui bisognava ubbidire per forza. Ci sono stati casi, anche ad Atri, in cui i genitori vietavano ai figli (uomo o donna) di sposare qualcuno.

La terza domanda riguarda la risposta della sinistra e dei soliti commentato televisivi. Silenzio assoluto. Lo stesso silenzio che avvolse l’atroce assassinio di Desireé a Macerata. Solo due giornaliste di sinistra hanno il coraggio di scrivere che sull’argomento la sinistra sta sbagliando. Ho parlato di coraggio perché quando si scrive e si contro il “politicamente corretto” si rischia qualcosa.

Poche parole bastano per l’assassino dell’anziano disarmato dentro la propria casa, ammazzato senza scrupoli da un ladro delinquente mentre cercava di salvare la moglie. Anche per questo problema silenzio dei soliti ciarlieri. La mia idea: è meglio un delinquente in meno e un onesto italiano in più che al contrario. 

Dello psicolabile (una volta si chiamavano matti) di Ardea che ha ammazzato due bambini e un anziano cosa dire? Questa volta Letta ha parlato e ha proposto l’abolizione delle armi. Ottima proposta peccato che non serva a nulla perché al posto della pistola poteva avere un coltello da cucina.

Leggo su facebook numerosi inviti a Letta di tornare a Parigi. No, caro Letta, ti prego resta ancora segretario del PD perché per il centro destra sei la manna discesa dal cielo.

Nicola Dell’Arena