Pubblicato Sabato, 22 Maggio 2021
Scritto da Comune di Atri

LICEO SPORTIVO E OSPEDALE

Il Sindaco replica  ai movimenti Azione,
Abruzzo Civico e Rinascimento Atriano
 

Relativamente al comunicato stampa prolisso, confuso e privo di senso logico, pubblicato in data odierna (21 maggio 2021) sugli organi di stampa, dei movimenti Azione, Abruzzo Civico e Rinascimento Atriano, mi limito a replicare invitandoli a studiare bene atti e normative prima di prendere posizione su problematiche che dimostrano di conoscere ben poco viste le argomentazioni esposte. Sulla problematica della mancata attivazione di una seconda classe prima del Liceo Scientifico dello Sport da parte dell’USR Abruzzo devo precisare che non vi è, come erroneamente riferiscono, alcun Decreto Ministeriale che consenta la costituzione di una sola classe prima per ciascuna Istituzione Scolastica. Da ciò si evince che decadano tutte le successive affermazioni interconnesse in maniera pindarica con il presidio ospedaliero per il quale si sta discutendo al fine di adeguare il Piano Sanitario, sul quale i movimenti sono ben a conoscenza che l’U.O. di Pediatria, non prevista nella bozza iniziale, è stata reinserita”. Con queste parole il Sindaco di Atri, Piergiorgio Ferretti, replica alle affermazioni rilasciate a mezzo stampa dai movimenti Azione, Abruzzo Civico e Rinascimento Atriano sull’Ospedale e il Liceo Sportivo di Atri.

“Invece di sfruttare le informazioni di cui vengono a conoscenza nelle varie Commissioni da parte del Sindaco per dare luogo a inutili strumentalizzazioni politiche – prosegue il primo cittadino - sarebbe il caso che tacessero data la loro manifesta incapacità a poter fornire un fattivo contributo su queste problematiche. Sempre per ciò che attiene la problematica del Liceo Sportivo, collegandomi al passaggio sul Sindaco di loro conoscenza citato dai movimenti politici che hanno sottoscritto il comunicato stampa, evidenzio che per lottare contro le istituzioni occorre ben altro rispetto all’acquisizione di informazioni sconnesse e inesatte da parte di chi, oggi, opera in luoghi da cui anziché aiutare la città preferisce ostacolarla e che conferma ulteriormente le ragioni per le quali la nostra cittadina da decenni ormai ha manifestato la volontà di voltare pagina. Rimango, come abitualmente, a disposizione di tutte le forze politiche cittadine per fornire qualsiasi chiarimento sulle problematiche atriane che non possono prescindere dalla conoscenza delle normative, circolari e atti che, in questo caso, si è dimostrato di non avere”.