Pubblicato Giovedì, 13 Maggio 2021
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

LA LEZIONE  INGLESE

Giovedì 6 maggio gli inglesi si sono recati a votare. 48.000.000 di elettori hanno votato per rinnovare 143 consigli comunali, 13 sindaci di grandi città e elezioni suppletive per il senato. Si é votato pure in Scozia e nel Galles per i parlamenti regionali.

La partecipazione al voto è stata alta, soprattutto in Scozia (dove c’era anche il problema dell’indipendenza).

In Scozia ha vinto il partito indipendentista della signora Sturgeon che però non ha raggiunto la maggioranza assoluta. La signora in campagna elettorale aveva preannunciato il referendum sull’indipendenza in caso di vittoria. Con questi risultati sfuma il referendum che non potrebbe raggiungere la vittoria.

La Scozia nel referendum, sulla permanenza in Europa, votò per rimanere in Europa. Con il risultato delle elezioni la spinta europeista e indipendentista è diminuita. Tutti i problemi sono economici e la Scozia aveva bisogno dell’Europa perché pagava molti progetti. Se la stessa cosa fosse fatta dalla Gran Bretagna il problema perde di consistenza. É quello che è accaduto in Scozia.

Boris Johnson, quello che da alcuni giornali e politici italiani, viene dipinto come cretino e incompetente, é il vincitore di queste elezioni. Il partito conservatore ha aumentato i consensi e ha strappato un collegio senatoriale dopo 57 anni di assoluto predominio dei laburisti.

L’incompetente e borioso Boris ha portato l’Inghilterra ad essere il primo paese ad uscire dalla pandemia, e questo grazie al fatto che non faccia più parte dell’Europa.

Gli sconfitti sono i laburisti e i catastrofisti professionisti. Ricordate quello che dicevano nel corso del  referendum? Il guaio per l’Italia e il mondo è che questi signori pontificano ancora e non hanno avuto un minuto di ripensamento.

Appena usciti i risultati delle elezioni Boris annuncia che tutti gli immigrati irregolari (compresi gli italiani) saranno fermati ed é previsto anche il carcere.

Questa misura è un bene o un male? Visto nell’ottica europea è un male. Per l’Italia che è un colabrodo (migliaia di immigrati solo in questi giorni) è un male gravissimo voluto dal quel cretino di Boris.

Visto nell’ottica inglese è un bene. I conservatori hanno vinto e guadagnato consensi nelle zone industriali e operaie. Questo significa che gli operai di sinistra approvano la linea del governo sull’immigrazione e sull’economia.

Gli operai hanno visto che l’economia  inglese è migliorata e che i posti di lavoro sono tornati agli inglesi hanno votato i conservatori senza pregiudizi ideologici o riserve mentali (al contrario di come accade in Italia).

Nicola Dell’Arena