Pubblicato Lunedì, 14 Aprile 2014


UNA ACCORATA DENUNCIA E SUGGERIMENTI CONCRETI

IL DEGRADO DELLA CITTA’ NON E’ PIU’ SOPPORTABILE!

Egregio Signor Sindaco, Assessori, Capigruppo, non è che  c'è solamente  il “Palazzo Ducale” che deve avere  un certo decoro da conservarsi, almeno nella sua struttura, manutenzione ordinaria, e straordinaria, ed anche nella possibilità oggettiva di accedervi senza verificare  quello che  tanti verificano,cioè: escrementi da tutte le parti, tele di ragni da tutte le parti, mura sporche di guana, lampade sporche, pavimento sporco. Nel merito, non sarebbe opportuno studiare la possibilità di non fare accedervi  i piccioni in tale sede? Con fili ad alta frequenza, e possibilità di  sterilizzare una generazione di piccioni, ecc. ecc. Ci sono dei sistemi per  affrontare  adeguatamente il problema, altrimenti, in Italia, i monumenti sarebbero tutti delle porcate, in estrema difficoltà, basta solo volerlo, invece che buttarsi dietro le spalle il problema, come avete sempre fatto …Ho sempre cercato di fare il mio dovere, anche per quanto riguarda il decoro del Palazzo di Città, del Palazzo Ducale, come per la viabilità urbana,  della illuminazione del Centro Storico, delle aree panoramiche della città,  della Villa Comunale, delle Vie  di espansione di Atri (Viale Risorgimento, Via A. Moro e Via Finocchi) nonché la mediocre situazione in cui versano le strade di periferia di Atri oggi.

E che dire dell' idonea illuminazione, la illuminazione dei monumenti di Atri, quasi a costo zero, per le casse pubbliche, fatte allora, nonché la tutela del patrimonio artistico ed architettonico, oltre che la volontà di istituzionalizzare la nascita di Musei, cercare fonti di finanziamenti alternativi, nonché, di tutelare il magnifico patrimonio  pergamenaceo  e il riordino dell'archivio Storico dell'Ente, oltre quello di stimolare la proprietà privata, come con la Fam. Sorricchio Valforte,  affinchè mettesse a disposizione  il loro “Archivio e la loro Biblioteca storica” per essere verificati  alla curiosità, e soprattutto all'attenzione dei cittadini oltre che degli studiosi, essendo in quella sede, sembrebbe, scritti e libri, che non si trovano più negli archivi e nelle biblioteche d'Italia, a quella di affermare la necessità di sviluppare il “Sistema Museale di Atri”, con la nascita del “Museo Archeologico e suo ulteriore potenziamento”, della nascita del “Museo dei Strumenti Musicali e Rinascimentali e Medioaevali”, della necessità di cercare di far nascere, ma invano, il “Museo delle Vetrate Artitistiche  dei coniugi Camper e relativa biblioteca, con annessa  Scuola didattica dell'Arte delle vetrate artitistiche annesa a questa struttura”.

Mai prese in considerazione, nonostante che vi siano stati atti di Consiglio Comunale e  Notarili, che ne determinano la proprietà, o quantomeno l'impegno a farli, a realizzarli.

Sono passati 6 anni, nessun impegno è stato preso in merito, nonostante  le mie periodiche sollecitazioni e scritti. Silenzio di tomba!! Così come per tante altre questioni di interesse culturali per la città. Mi riferisco, oltre quello affermato poc'anzi, l'impegno a far nascere il “Museo delle Arti Grafiche dei Coniugi Paglione”, oltre quella proposta lasciata li cadere, senza prenderla in esame, ancor prima della scomparsa  del Signor “Tavani” di Casoli, cioè la proposta  di costituire un “Museo del “Du Botte con  Scuola  e formazione artigianale annessa per la costruzione  di questo antico strumento locale”.

Proposte queste, mai ascoltate dalle SSLL, senza poi contare  il “recupero” della parte “Museale del Teatro Romano”, ed ivi collocare i reperti  archeologici  in sede recuperati durante gli scavi, ed oggi presenti presso la soprintendenza di Chieti, invece che utilizzare quell'area, quella sede, il piano terra, come  sede di banchetti, feste, e cucinarvi  salsicce ed arrosticini.  Oltre che, dico ancora,  stimolare ed adempiere alle funzioni culturali di stimolo e di palese attenzione  all'Arte nelle frazioni con il “Museo sotto le Stelle di Casoli” e la “Pinacoteca del 900” , annessa alla loro sede istituzionale, oltre che denunciare , e ripetere, ancora una volta, il “non ancora recupero e resi visibili in apposite teche di plexiglass, dei costumi del De Litio”, già pagati e già confezionati, ma che non si vogliono  recuperare ed esporre , oltre che studiare una sede idonea  museale, già dal sottoscritto proposto, cioè l'Aula Consigliare del Comune di Atri.

Va detto anche l'interessamento  per il recupero delle cisterne Romane (tre) ,oltre il recupero dell'ex anagrafe per fini  e sede Museale , sede della Biblioteca Comunale e dell'Archivio Storico Pergamenaceo  sicuramente dal sottoscritto recuperato e digitalizzato, che fine hanno fatto? Così come lo stato delle “cinquecentine” della “Biblioteca Comunale”, oltre al recupero delle “Scuderie di Atri” del palazzo, che , peraltro, tanto successo hanno avuto, nel loro ottimo utilizzo da parte dell'Amministrazione per iniziative espresse negli anni scorsi.

Quando si parla di Atri, è un'altra questione, per cui va affrontato con più dignità e decisione, e meno assenza di attenzione e di decisioni. Basta vedere, verificare, in che condizioni si trova la Villa Comunale, sicuramente  uno dei Giardini pubblici, Parchi, più belli ed interessanti di tutta l'Abruzzo, e ritengo anche oltre, per la sua collocazione, per la sua vicinanza al centro storico di Atri, per il panorama che offre (alberi permettendo). Ma quanta attenzione viene data a questa realtà, come al palazzo Ducale?  Zero e porto zero.

Basta verificare: la villa Comunale, senza fiori, con  decapitazioni di alberi, e la non  potatura corretta dei medesimi, la mancanza di piantumazione  delle siepi, la non manutenzione delle vasche, soprattutto quella centrale, che risulta spenta ormai da più mesi, senza contare l'abbandono espresso ai due LEONI, che vandalizzati, non sono stati recuperati al restauro, pur in presenza di volontari a farlo, ovviamente  con l'offerta di materiale per il loro restauro, e dal sottoscritto più volte  segnalato, con nome e cognome? Per non parlare dai pericoli dei tombini aperti e pericolosi, delle stradine che hanno bisogno di idonea manutenzione, e parapetti che oggi non ci sono più, dalla continua deficienza di punti luce spenti, dalla rottura  dei medesimi nei diversi piani dei giardini, dalla scarsa manutenzione  dei giardini e dovuta infiorature di spazi, almeno come  come si faceva un tempo, e  soprattutto, la creazione di idonei spazi per la loro coltivazione…Nel merito della Villa Comunale, ad esempio, sarebbe opportuno fare qualche convenzione con  giardinieri in pensione, per qualche miliaia di euro per anno, affinchè possa curare l'aspetto ed il  decoro  della Villa Comunale,  prima che si perdi questo immenso patrimonio. Pulire, inoltre i vari gradoni ed aree ai piedi di Colle di Mezzo, sede della Villa Comunale, e  riprendere l'uso dei giochi, riacquistandone altri,  e di sicura buona fattura, al fine di ricollocarli al di sotto dell'anello, area più riparata, meno umida, e quindi più idonea per i bambini, in specie quelli più piccoli…Tenere in idonea manutenzione , il campetto e le strutture ed aree adiacenti. Che appaiono essere  raccolta di cartacce, bottiglie ecc. ecc.

Far rispettare il divieto di “deiezione dei cani”,  nelle aiuole o nei giardinetti , per ovvia igiene  pubblica, per i bambini che frequentano quell'area…

Ed inoltre, basta girala Atri, per verificare, guardare, anche per terra, la situazione della pavimentazione e guardare  anche per aria, la situazione dei punti luce, così nella Villa Comunale, o nel palazzo Ducale…Quindi, so che non è facile,amministrare,  ma invece di spendere e spandere, cercare di non depauperare il territorio, il patrimonio, e non valgono le pezze, quelle  coprono solo i buchi, ma si distrugge un patrimonio, che lasciato stare (pavimentazione) la Villa Comunale, con il tempo, poi ci vogliono molti più “euro” di quelli necessari in un primo momento. Ed inoltre, non pare anche a loro  della necessità dell'assunzione di un muratore, almeno di uno, per fare questi lavori? 

E' la prima volta che il Comune non ha un muratore per questi interventi, e non mi venite a dire che non ci sono soldi. I soldi ci sono eccome!! Basta volerlo e li trovate, come per tante occasioni e contributi, e altro.

Ecco carissimi miei amministratori…le critiche, fanno bene se sono opportune, come sulla squallida fine fatta fare ai 40 mila euro per l'illuminazione del Campanile dell'Assunta, che potevano essere utilizzati al meglio, invece che  avere una trasformazione  della struttura illuminata, che appare, da lontano, qualcos'altro, ma anche da vicino, in particolare  lato Sud-Est-ed anche Nord della medesima, insomma non si notano i pieni, la struttura della stessa che invece avrebbe dovuto essere descritta ed illuminata, fatta vedere, come avviene n altri monumenti in Italia. Somme peraltro, che utilizzatate diversamente, avrebbe potuto essere utile anche per migliorare l'illuminazione per altre strutture, oltre quello, di  non vedere mortificato un concetto di illuminazione di un monumento così come è avvenuto per il campanile in questione.

Anche su questo ho fatto delle proposte, ovviamente raccogliendo anche confidenze  e lamentele, di persone e cittadini vicini a voi,  esperti architetti, artisti, che sono sensibili al bene di Atri, ma che , come dicevo prima, vi “entra da un orecchio e dall'altro vi esce”, così come le miriadi di cose e questioni dal sottoscritto  e dal Circolo che rappresento,  vi hanno sollevato, sia per Atri, che, ed anche, per l'Ospedale di ATRI dal 2006 ad oggi. Ripeto, ancora una volta: bontà vostra!!! 

Che la presente, almeno, appaia nella intenzione, che vi faccia da stimolo e da  riflessione, e da considerazione, altro non posso fare e dire, per rendere la città più accogliente e rispondente a quello che potrebbe ancora dare al turista, all'esperto, all'informato.

Tutto questo è già tanto, visto cosa fa e dicono i grandi partiti  che Lei ha alla  sua opposizione in Consiglio e soprattuto quelli fuori le mura del palazzo. Tutti in perfetto silenzio!!! Ed allora????

Sempre  cordialmente,

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente “E.Berlinguer” di Atri