Pubblicato Lunedì, 21 Dicembre 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

LA LIBERAZIONE DEI NOSTRI MARINAI 

Domenica 20 dicembre i pescatori di Mazara del Vallo sono tornati a casa ed hanno abbracciato i loro familiari. Sono stati rapiti dagli uomini del generale Haftar nelle acque internazionale e  senza nessun motivo e sono rimasti prigionieri per 108 giorni. La stessa cosa è capitata ai turchi, ma Erdogan fa la voce grossa e dopo 4 giorni sono stati rilasciati.

Haftar, da quando è iniziata questa stranissima lotta fraticida non mi è mai piaciuto. Adesso, il carico di disapprovazione verso di lui è aumentato. Sono stato felice quando il suo esercito è stato fermato davanti a Tripoli, subendo una sconfitta. Sono sicuro che con la vittoria molte commesse libiche sarebbero passate ai francesi.

La prima cosa che mi piacerebbe sapere è quanto è stato pagato di riscatto. Purtroppo non lo sapremo mai e rimarrà sempre un mio sogno.

Tutto il mondo sa che noi paghiamo facilmente i riscatti e ne approfittano, soprattutto i terroristi. Questa volta oltre al pagamento economico c’è stato il  pagamento politico, che è più grave di quello economico.

Haftar non gode della stima, della fiducia e della benevolenza degli altri stati occidentali. L’ONU riconosce Tripoli (leggi Serraj) come stato sovrano della Libia.

Haftar ha preteso che il nostro presidente del Consiglio e il ministro degli esteri andassero alla sua corte per rilasciare i nostri marinai. Conte e Di  Maio l’anno accontentato e sono stati ricevuti in pompa magna. Spero tanto che non paghiamo caro questo gesto all’atto della spartizione delle commesse libiche.

Leggo Repubblica, Conte e Di Maio “hanno portato anche un messaggio politico, affidato loro da Fayez Serraj”. Li per li ci ho creduto e mi son detto vai a vedere che questi due, incapaci ed incompetenti come li definisce il centro destra, questa volta abbiano fatto un figurone. Ceno e dopo cena vado a vedere gli altri giornali. Nessuno parla di questo messaggio politico.

Se dovessi dire la verità credo poco alle notizie di Repubblica. Ha creato tanti casi inesistenti, ha montato scandali fasulli e pertanto penso che anche questo sia una sua invenzione.

Nel corso della giornata ci si mette pure Silvio Berlusconi a rovinare la festa di Conte e Di Maio. Telefona a Marrone, comandante del peschereccio Mediterranea, e dice che: “è stato Putin con le sue telefonate ad Haftar a far liberare i marinai”. Naturalmente non accenna al fatto che Putin si sia mosso per un suo probabile intervento (del resto sono amici). 

A questo punto Berlusconi smaschera tutti, ma soprattutto Repubblica ed intanto le cancellerie di tutto il mondo ridono alle nostre spalle. E non parlo di Casalino che per una sua telefonata a giornalisti amici per poco non manda tutto in aria.

Dell’Arena Nicola