Pubblicato Lunedì, 16 Novembre 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

FATTI E MISFATTI DELLA SETTIMANA 

I dati definitivi, al di la dei presunti brogli denunciati da Trump, sono: Biden 306 e Trump 232. Nella passata elezione la California aveva fatto vincere Trump. Se anche quest’anno avesse votato per Trump i risultati, con i suoi 65 grandi elettori sarebbero stati Biden 241 e Trump 297, con la vittoria di Trump. I famosi 16 punti di vantaggio di Biden sarebbero andati a farsi friggere. Questo è il sistema elettorale americano, un po’ strano ma questo applicano da oltre 2 secoli.

Il mondo dell’informazione americana (New York Times, CNN, facebook, Twitter) hanno fatto il tifo per Biden. Nel gergo militare si potrebbe definire una corazzata e per poco non ha perso la guerra. E come in Italia che tutta l’informazione batte a sinistra e poi con amara sorpresa (per loro) vince il centro destra.

L’Italia, per l’attuale ondata di coronavirus, è stata fatta a pezzi, divisa in tre colori: rosso, arancione e giallo. Il colore corrisponde al numero dei posti letti disponibili negli ospedali di ogni singola regione per i malati di coronavirus. Così la Calabria con circa 400 contagiati al girono diventa zona rossa e la Campania con circa 4000 contagiati diventa gialla.

Se non fosse per il momento grave e drammatico sembrerebbe una barzelletta. Sembra che i tecnici ed esperti, del CTS Comitato Tecnico Scientifico, non abbiano capito che il virus contagia in base al numero delle persone contattate e non in base al numero dei posti letto.

Una cosa non riesco ancora a capire: ma è possibile che il virus si prenda solo per contatto e non anche per via aerea.

Sono andato a rivedere la tabella del 9 marzo, il giorno fatidico della chiusura del tutta Italia. I casi, in totale fino al 9 marzo, erano 9172 di cui 7589 (82,75%) tra Lombardia, Veneto e Emilia Romagna. Oggi siamo a circa 40000 casi al giorno diffuso su tutta l’Italia e non si ha il coraggio di chiudere. Con i nuovi DPCM solo 5 regioni sono rimasti di colore giallo.

L’ospedale in fiera di Milano si prende la rivincita. Ospedale chiesto dal governo (secondo quanto ci ha raccontato Fontana presidente della regione Lombardia) realizzato dalla regione Lombardia in poco tempo con la supervisione di Bertolaso e senza un euro da parte dello stato (tutto fatto con il contributo dei cittadini come il reparto covid di Atri) fu osteggiato e maltrattato da Travaglio, dai suoi giornalisti e da quelli che su facebook condividono allegramente.

In questi giorni sta funzionando alla grande con circa 90 malati e che presto aumenteranno, un punto necessario e lodevole nella Milano di oggi. Soddisfazione per i dirigenti della fiera che oggi possono sorridere dopo mesi di ingiurie e insulti.

Carola Rachete, il capitano che non ha rispettato il divieto di sbarco e ha speronato una nave della nostra capitaneria di porto è stata arrestata nella sua Germania. Questa volta Carola protestava, travestito da pinguino e mente urlava “gli alberi non si toccano”, insieme ad altri attivisti per la costruzione di una autostrada.

Non credo che la polizia tedesca sia così buonista come quella italiana.

Nicola Dell’Arena