Pubblicato Giovedì, 05 Novembre 2020
Scritto da Super User

PINETO IN PRIMO PIANO

Doppia menzione d’onore per il fotoreporter Marco Cordone allo Spider Awards
B&W
di Beverly Hills per le immagini del documentario
Play in the land fill prodotto in collaborazione con StoryRec

Nuovo, prestigioso, riconoscimento per il fotoreporter pinetese Marco Cordone in ambito internazionale. Il primo novembre 2020, infatti, sono stati comunicati dallo Spider Awards B&W di Beverly Hills i vincitori e le menzioni d’onore del concorso fotografico arrivato alla sua XV edizione. Cordone ha ottenuto due menzioni d'onore per altrettante foto legate al progetto Play in the land fill, documentario fotografico che segue in linea parallela il cortometraggio Under the Water del regista di Silvi Davide Lupinetti, prodotto da StoryRec. Le due menzioni fanno salire il numero dei riconoscimenti ottenuti dal fotoreporter per lo stesso progetto a dieci, tra questi un terzo classificato al Monovision Photography Awards di Londra, ma non meno importanti sono i restanti riconoscimenti, tutti nella sezione del fotogiornalismo, tra cui PX3 di Parigi, IPA Awards di New York.

Le foto con le quali ho partecipato ai vari concorsi – spiega Cordone sono state scattate in Kenya, nei pressi di Dandora, la più grande discarica dell’Africa. Un luogo di miseria e desolazione che ho cercato di raccontare attraverso un ragazzo disabile del posto, Barak (che è anche il protagonista del corto Unter the Water) per toccare il tema dell’inclusione. Questo bambino è perfettamente integrato nella sua comunità, altri coetanei giocano con lui quotidianamente e spingono la sua carrozzina per permettergli di muoversi meglio, in quei paesi la disabilità non è motivo di esclusione sociale e queste foto lo mostrano bene. Il titolo che ho scelto per il mio documentario fotografico è la sintesi di questo ‘Play in the land fill’ letteralmente ‘gioca nella discarica’. Perché questo i miei occhi hanno visto. La voglia di vivere e giocare, nonostante il contesto. Ringrazio le giurie dei vari concorsi per le menzioni e i riconoscimenti che ho ottenuto. Per un fotoreporter parlano gli scatti e spero che le mie immagini riescano a emozionare e a raccontare un mondo apparentemente lontano, ma che ci riguarda e non possiamo ignorare”.