Pubblicato Lunedì, 26 Ottobre 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

GRANDI EVENTI DELLA CHIESA

Nelle ultime settimane la Chiesa ci ha fatto assistere a numerosi eventi.

Il 4 ottobre il Papa si reca ad Assisi in preghiera sulla tomba di S. Francesco. Ad Assisi il Papa firma ed annunzia la nuova Enciclica “Fratelli Tutti” che porta come sottotitolo “Enciclica sulla fraternità e l’amicizia sociale”. A detta di molti commentatori l’enciclica stravolge il pensiero della Chiesa su molti argomenti.

Tornerò sul contenuto dell’enciclica e per adesso mi limito a scrivere il pensiero del papa “Sogniamo come un’unica umanità, come viandanti fatti della stessa carne umana, come figli di questa stessa terra che ospita tutti noi, ciascuno con la ricchezza della sua fede o delle sue convinzioni, ciascuno con la propria voce, tutti fratelli!”.

Sabato 10 ottobre, ad Assisi, la Chiesa ha proclamato beato Carlo Maria Acutis. Il beato è nato a Londra il 3 maggio 1991 e muore a soli 15 anni, a Monza , il 12 ottobre 2006 di leucemia fulminante. Prima della beatificazione aprono la cassa e si rimane meravigliati che a distanza di 16 anni il corpo sia tutto intatto senza alcun segno di inizio di decadimento.

Aveva annunciato la sua morte e la sua breve vita è tutta dedicata alla preghiera e all’aiuto ai poveri. Aveva messo la sua fede su Internet per portare il messaggio di Cristo agli altri giovani e per questo l’hanno definito il primo santo di Internet.

La Chiesa non smette mai di stupire e di regalare perle di stupenda bellezza.

Il 20 ottobre si è svolto, nella piazza del Campidoglio a Roma, il 34° incontro Internazionale di Preghiera per la Pace, organizzato dalla Comunità di S. Egidio. Il primo incontro fu organizzato, per volontà di S. Giovanni Paolo II, nel 1986. A questo incontro hanno partecipato oltre al Papa, il Patriarca ortodosso Bartolomeo I, il Vescovo Henrich Presidente del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania, i rappresentanti dell’islam, dell’ebraismo e del buddismo, mentre l’Arcivescovo di Canterbury non è potuto arrivare.

Alla fine della preghiera è stato firmato un Appello di Pace di cui riporto qualche frase. “E’ tempo di sognare di nuovo con audacia che la pace è possibile, che la pace è necessaria, che un mondo senza guerre non è un’utopia. Per questo motivo vogliamo dire ancora una volta: Mai più la guerra!”.

L’appello è rivolto: ai governanti; ai responsabili degli Stati; a tutti i credenti; alle donne e agli uomini di buona volontà e termina con “Nessuno può sentirsi chiamato fuori. Siamo tutti corresponsabili. Tutti abbiamo bisogno di perdonare e di essere perdonati. Le ingiustizie del mondo e della storia si sanano non con l’odio e la vendetta, ma con il dialogo e il perdono. Che Dio ispiri questi ideali in tutti noi e questo cammino che facciamo insieme, plasmando i cuori di ognuno e facendoci messaggeri di pace”.

All’Udienzia Generale di mercoledì 21 ottobre il Papa ha lanciato un grande invito: il SI al matrimonio tra omosessuali e al riconoscimento delle unioni civili. Non commento, sono favorevole. Dico solo che una apertura così importante e storica doveva essere riportata nell’Enciclica, documento ufficiale della Chiesa, Amoris Laetitia, senza che fosse lasciata la scelta all’ultimo parroco.

Nicola Dell’Arena