Pubblicato Martedì, 20 Ottobre 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

ROMA E I CINGHIALI

I cinghiali di Roma hanno assunto un ruolo nazionale e meritatamente si sono posti all’attenzione degli italiani. Ma cosa è successo di così importante?

Sono anni che i cinghiali girano per Roma causando anche dei danni. Sono mesi che 1 genitore e 8 cuccioli girano indisturbati per il quartiere Aurelio a tutte le ore. Un giorno alle 8 del mattino stavano davanti al portone del mio palazzo. Il parco Giovanni Paolo II, sotto casa mia, é stato chiuso e così i ragazzi non potevano giocare nello spazio a ciò predisposto e gli anziani non potevano frequentare il parco.

Riprendere i cinghiali con il telefonino è diventato un gioco divertente. I cinghiali si sono adattati alla strada e alle macchine.

Nella settimana passata 1 genitore e 5 o 6 cuccioli sono entrati (non so come ci siano arrivati) al parco Moderni sempre nel quartiere Aurelio. Per sfortuna dei cinghiali il parco é recintato e si può chiudere per cui gli stessi sono rimasti nel parco senza poter uscire. Se i cinghiali fossero gli stessi che giravano nella mia zona, per adesso non lo so ma lo spero tanto.

Adiacente al parco c’é una scuola elementare e un asilo e nelle vicinanze un mercato rionale.

Hanno aspettato qualche giorno e poi prima li hanno addormentati e poi ammazzati. A questo punto apriti cielo. A questo punto si avverte la mancanza di equilibrio e della concretezza che si sono persi negli ultimi tempi.

Su facebook mi arriva una foto che sinceramente mi inquieta. La mattina dopo due ragazzi stanno davanti al parco e davanti ad una foto dei cinghiali uccisi con le candele accese in mano come se i cinghiali fossero delle persone. Non so se hanno recitato anche qualche preghiera. C’è mancata la fiaccolata che, negli ultimi tempi, va di moda. I cinghiali sono animali molto prolifici e in un anno possono produrre 30 cuccioli e per questo motivo che Roma è piena di cinghiali.

Intervengono TV e giornali e il caso viene portato all’attenzione di tutti gli italiani.

Di tutto quello che é successo una cosa mi ha fortemente irritato: il rimbalzo delle responsabilità tra comune di Roma (leggi Raggi) che accusa la regione Lazio (leggi Zingaretti) che ha autorizzato l’uccisione. Scena vergognosa e ipocrita che ci potevano risparmiare (ma i voti sono sacri da qualsiasi parte venga).

Ieri 19 ottobre, su un giornale locale, parla il presidente di RomaNatura (Ente Regionale per la gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette del comune di Roma) interamente finanziato dal comune di Roma e che si occupa della gestione delle aree verdi protette e dell’enorme patrimonio agricolo del comune di Roma.

Il presidente ci dice che è stato firmato un protocollo, al quale lui si è attenuto in questa situazione, tra comune di Roma e regione Lazio che prevede l’abbattimento e la macellazione dei cinghiali e che nell’ultimo anno e mezzo sono stati abbattuti 400 cinghiali a Roma.

Cosa dire?

Nicola Dell’Arena