Pubblicato Lunedì, 19 Ottobre 2020
Scritto da Comune di Atri

 
IN MILLE AD ATRI PER LE PRIME GIORNATE FAI D'AUTUNNO

- Si prosegue il 24 e 25 ottobre 2020-

Circa mille presenze sono state registrate ad Atri per gli appuntamenti del FAI nelle prime due delle quattro Giornate FAI d’Autunno 2020 della Delegazione FAI di Teramo. Sabato 17 e domenica 18 ottobre, infatti, nei vari siti aperti e nella conferenza dedicata ai seicento anni dalla nascita di Andrea Delitio c’è stato un grande interesse da parte dei visitatori e il tutto si è svolto nel massimo rispetto delle indicazioni anti contagio da Covid-19. Molto apprezzata la conferenza “Andrea Delitio e l’arte italiana del Quattrocento” a cura del professore e storico dell'arte Giovanbattista Benedicenti arricchita dai brani musicali del Quattrocento eseguiti dall’Ensemble “Accademia degli Orfei” diretta da Cristina Palucci. Molti i visitatori, che scaglionati nei vari orari, hanno visitato i siti aperti potendo ammirare i documenti storici del fondo pergamenaceo e altri documenti provenienti da biblioteche pubbliche e private nelle Cisterne Romane del Palazzo Ducale, nel Palazzo Sorricchio e nel Palazzo Cardinal Cicada. Visitabile inoltre la Cattedrale e la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri con escursioni guidate.

Il 24 ottobre alle 17,30 nell’Auditorium Sant’Agostino ci saranno i convegni dal carattere nazionale sulla “Monetazione di Hatria” e domenica 25 ottobre alle 10,30 sempre nell’auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno “Atri meravigliosa. Arte, Storia e Natura” con il professor Roberto Ricci. Nelle Cisterne Romane del Palazzo Ducale ci sarà l’esposizione dei documenti del "Fondo Pergamenaceo" e dello Statuto di Atri del 1503 facenti parte dell’Archivio della Sezione Storica del Comune di Atri; l’"Asse": reperto della monetazione atriana; la serie completa artisticamente ricostruita della monetazione atriana di Giovanni Zanni e stampi per l'antico procedimento di fusione. Nel Palazzo Sorricchio, che riapre dopo 100 anni, saranno esposti i manoscritti di Nicola Sorricchio, gli Annali Acquaviviani e i Monumenti Adriani; nel Palazzo Cardinal Cicada sarà possibile ammirare i documenti del “Fondo Rosati" e gli elaborati grafici storici della Scuola Arti e Mestieri di Atri, della Biblioteca Dèlfico di Teramo. Il Palazzo Cicada, restaurato di recente grazie ai fondi della Provincia di Teramo e del Comune di Atri, fu costruito intorno al 1300 e in origine era un complesso conventuale benedettino legato alla chiesa di Sant’Andrea con annesso Ospedale dei Proietti. Nel 1556 il cardinale Giovanni Battista Cicada donò la struttura ai Duchi d’Atri. Claudio Acquaviva, Preposito Generale della Compagnia di Gesù, volle creare un collegio per la cittadina natale. Ristrutturato intorno al 1590 dall’architetto Benedetto Romano, il complesso rimase al lungo al servizio del Collegio dei Gesuiti, dal 1606 al 1767. Nel 1860, nei locali dell’Orfanotrofio si stabilì la pregevole Regia Scuola di Arti e Mestieri sotto la direzione del professor Vincenzo Rosati fino al 1904, una scuola che raccoglieva i migliori studenti abruzzesi e non solo.

I tre palazzi saranno visitabili dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. Nelle quattro giornate sono previste anche visite guidate alla Cattedrale in particolare il ciclo pittore di Andrea Delitio, il 24 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Il 25 ottobre dalle 10 alle 11 e dalle 15 alle 17. Le visite sono a contributo con prenotazione online su www.giornatefai.it. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Atri e del contributo della Fondazione Tercas.

Il successo delle prime due giornate – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione ci riempie di grande orgoglio considerando i tanti limiti legati al contenimento del contagio da Covid-19 che hanno portato anche all’annullamento di alcune giornate FAI in Italia, siamo felici di essere riusciti a garantire la riuscita di questo appuntamento in sicurezza e invitiamo tutti gli appassionati a scoprire i tesori di Atri il prossimo fine settimana”.

Siamo felicissimi della risposta che il pubblico ha dato alle prime due giornate ad Atri, circa mille presenze sono tante e ci rendono fieri – commenta il Capo Delegazione Pietro Costantini – come accadde per le Giornate FAI di Primavera qualche anno fa, Atri è una città affascinante che suscita interesse. Il prossimo fine settimana sarà possibile ancora visitare palazzi meravigliosi, visionare documenti rari e antichi e godere appieno di tanta bellezza”.