Pubblicato Giovedì, 20 Febbraio 2014
Scritto da Mario Marchese

UN GRIDO D’ALLARME

ATRI SENZA VOCE IN REGIONE, SOLO “PASCOLO DI PREFERENZE”!

 

Non so se  vi siete accorti che da anni ormai, ATRI non ha una rappresentanza politica in Consiglio Regionale, ed è per questo che questa città subisce, come subisce, angherie  politiche, oltre che danni alla sua immagine e, principalmente , alla integrità  del suo Presidio Ospedaliero è del suo territorio.

Presidio Ospedaliero il nostro, struttura di servizi e di occupazione per tanti atriani, almeno allora, tanto da considerarsi la maggiore industria atriana, e questo per tanti anni.

Oggi, in mano ad una gestione clientelare per incarichi professionali,e di responsabilità  fatte dai vari Direttori Generali, di ieri e di oggi, nonché ad una gestione clientelare di operatori addetti ai vari servizi, che scelelrati appalti, concedono a ditte, che poi fanno quello che vogliono per l'assunzione del personale  necessario, salvo raccomandazioni di potentati locali o meno, invece che stare alle professionalità, alla certezza del lavoro ecc. ecc. , mi riferisco a quelli che anche se precari, esercitavano le loro funzioni da anni e sono stati licenziati dalla sera alla mattina, riempiendo di estranei, di altri Comuni, l'Ospedale, e quelli sono stati messi  sul lastrico.

Cose queste già denunciate su queste pagine, già all'indomani della vincita  della gara di appalto  per i servizi  all'interno dell'Ospedale, e questo avvenuto ultimamente, da parte della ditta x-y.

Ma a chi ha fregato tutto questo? A nessuno!!

Comprendo il Sindaco e la sua Giunta che sicuramente sapranno gestire  un loro ruolo in merito, ma quello che non comprendo è invece, il ruolo e le funzioni assunte con il loro silenzio dalle opposizioni, dentro e fuori le istituzioni. Tutti  in silenzio!! Già! Perchè? Compreso le OOSS Aziendali, che parlano solo quando  glielo dice il PD di parlare, come è avvenuto ultimamente.

Ritorno all'argomento, scusate il divagare, ma pare mai possibile che ATRI, non debba avere una propria rappresentanza in Consiglio Regionale a tutela di questa realtà? Almeno a tutela di questo? Eppure l'AREA VASTA, i COMUNI, i SINDACI, di questo enorme territorio ci hanno dimostrato  tutta la loro fiducia per sostenere il nostro Presidio Ospedaliero in una battaglia politica ed amministrativa UNITARIA (ci sono documenti in merito), ma, a  questa disponibilità, non si è conseguenziato atti ed iniziative ulteriori.

Vero Caro Signor Sindaco? Vero cara opposizione dentro e fuori il palazzo? Solo su queste pagine sono venute considerazioni e proposte come  su quelle del COMITATO DIFESA OSPEDALE di ATRI, ma a chi frega o ha fregato tutto questo? A nessuno!

Ed allora, oggi più che mai appare evidente la necessità di avere questo nostro rappresentante in Regione, che sia di centro destra, che sia di centro sinistra (meglio di centro sinistra), ma che sia di ATRI, almeno sapremmo controllarlo, sapremmo cosa chiedergli, sapremmo  portarlo a più mite considerazioni e responsabilità e prese di posizioni davanti ad una città che l'ha votato.

Giacchè Atri, negli anni scorsi, da 20 anni a questa parte, ha elargito prebende e voti, come “zona di pascolo di preferenze”, a destra ed a manca, a candidati di destra che di sinistra, ma non di Atri, perchè a quelli di Atri, i partiti che andavano per la maggiore, come oggi, non li hanno fatto votare, in particolare  l'allora PDS, poi DS e, poi ancora PD; come, ed anche, l'allora  Popolari, poi Margherita, poi ancora UDC. Per non parlare  del centro destra, di Forza Italia poi PDL ed altri  partiti che non conosco.

Quindi, se il popolo di Atri ha capito, se i partiti di Atri hanno capito la fregatura che hanno preso in questi anni, allora, giocoforza, appare necessario vedersi, incontrarsi  mettersi d'accordo per candidare uno di Atri e portarlo in Regione, così come hanno fatto sempre: Giulianova, Roseto, Teramo, la Vibrata.

Non credete? Pensate che sia qualunquismo politico questo? Ed allora mi si spieghi l'assenza di ruolo  ed interesse per il nostro territorio, per la nostra città, di figure  politiche che in Atri hanno fatto sempre  “man bassa” di consensi, di voti, e questo in più consultazioni, in più elezioni, togliendoli a candidati locali, sicuramente dignitosi, a partire dall'allora Sindaco Marchese nel 1999, ed altri poi, come Modestini, Marcone ecc. ecc., cioè di vari partiti e schieramenti, ma mai di quei partiti di cui sopra, che appaiono responsabili ora per allora, di queste volontà politiche e dello sfascio rappresentativo di Atri in Regione.

Quindi, pensateci bene, prima che sia troppo tardi, prima che questa città abbia l'ennesima fregatura da parte dei partiti, delle scelte provinciali, e regionali che questi fanno calare sul territorio di pascolo, come è stato da 20 anni a questa parte  il territorio di Atri.

Appare provocatorio questo? Si lo è! Francamente lo è!

Ma, vi sembra coerente quello che avviene, e sta avvenendo in Italia? Ed allora superiamo steccati e facciamoci i nostri interessi come atriani, almeno per il nostro Presidio Ospedaliero, perchè, cari signori, se non lo sapete gli altri: Rosetani, Giuliesi, Teramani, ecc. ecc. i loro interessi se li fanno, e se li sono fatti sempre, non credete?  Basta verificare e poi riflettere, e poi decidere.

Ecco una volontà che potrà sicuramente  ridestare interesse verso le nostre peculiarità ed il ruolo di Atri verso il territorio dell'AREA VASTA, dei Comuni della Vallata Fino e della Vallata Vomano.

Non credete? Provare per credere!

Per questo sarebbe opportuno un incontro, promuovere un incontro, chi ci stà, ci stà, e poi, verificare la forza disponibile e fare le primarie  unitarie e dare soluzione al problema.E' velleitario? Non credo: Vedi cosa avviene  a livello Nazionale, per non scandalizzarsi più di tanto.

A presto una convocazione per un incontro  in questa linea e percorso POLITICO-AMMINISTRATIVO.

Mario MARCHESE, Circolo della Sinistra Indipendente “E. Berlinguer” di Atri