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TARES: MISTERO INFINITO

Dopo mesi di confusione e atti approssimativi da parte dell’Amministrazione Astolfi, i cittadini atriani si trovano a pochi giorni dalla scadenza della rata del tributo TARES, fissata a livello nazionale per il 31 gennaio, senza dati certi su quanto dovranno pagare.

 

Innanzitutto, il Partito Democratico esprime forti riserve sulla scelta della maggioranza di passare da subito alla TARES, con aumenti da capogiro (fino al 200%) per le famiglie più numerose (che spesso sono quelle più in difficoltà) e per alcune attività commerciali già in ginocchio per la crisi economica: la legge permetteva infatti di rimanere in regime di Ta.R.S.U., il che avrebbe consentito di coprire il fabbisogno con un aumento ridotto e accessibile a tutti (il 20%).

Inoltre, se per la raccolta rifiuti il Comune era già autosufficiente per l’80% delle risorse necessarie, cosa giustifica questi ingenti aumenti? L’Amministrazione ha parlato genericamente di “servizi aggiuntivi”, senza spiegarci né cosa siano, né se verranno realmente erogati. Il dubbio nasce, viste le condizioni di incuria delle nostre strade.

Ieri il Sindaco e l’Assessore al Bilancio hanno incontrato i commercianti della città per la seconda volta in una settimana. Hanno promesso degli sconti sugli aumenti che loro stessi hanno deliberato, ma senza indicare dove verranno trovate le risorse necessarie.

Dove verranno reperite, se in Consiglio Comunale la maggioranza ha giustificato questi aumenti proprio con la mancanza di fondi? Che senso ha aumentare le tariffe vertiginosamente e poi fare sconti fino al 60%? È tempo di saldi per il Comune?

Anche a prescindere dal dato politico, sottolineiamo l’approssimazione con cui la giunta Astolfi ha proceduto ad istituire una tassa che nel giorno della sua approvazione era già morta, gettando nella confusione e nell’incertezza i cittadini atriani più in difficoltà. A fine gennaio del 2014 stiamo ancora discutendo di quante tasse avremmo dovuto pagare per il 2013, e non abbiamo sicurezze neanche sulla data di scadenza, visto che il lavoro di revisione promesso ieri dal Sindaco necessiterà di settimane di tempo.

Chiediamo alla maggioranza di mettere al più presto una toppa definitiva sulla vicenda, per dare una risposta alle famiglie e agli imprenditori del commercio in difficoltà, e in secondo luogo di dare inizio a una vera revisione della spesa improduttiva: l’amministrazione Astolfi non scarichi sui cittadini i costi della sua inefficienza. 

PARTITO DEMOCRATICO – CIRCOLO DI ATRI