Pubblicato Domenica, 12 Luglio 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

 SITUAZIONE ITALIANA: PREVISIONI ALLA ELENA DI TROIA?

Il parlamento italiano ha approvato il Decreto Rilancio con 55 miliardi da distribuire a molti italiani. Speriamo che questa volta i soldi arrivino con puntualità e non come il decreto di marzo dove ancora molti italiani aspettano di prendere i soldi promessi e stanziati.

Il governo ha approvato il Decreto Semplificazione con la formula “salva intese”. Non ho capito cosa hanno approvato, l’intesa si fa tra due o tre enti. L’intesa con chi deve essere fatta, visto che al governo ci sono tutti i partiti e che il parlamento approva a scatola quasi chiusa?

Per me è una strana approvazione. Forse serviva a far capire all’Europa che il decreto era approvato e che il governo agisce bene e veloce?

Il decreto contiene norme per velocizzare i processi degli appalti pubblici. Una vera palla di piombo al piede degli imprenditori. Una giungla (creata negli ultimi 40 anni) tutta italiana per andare contra la mafia (criminalità organizzata) e la corruzione. Ricordo che negli anni 80 si cominciò con il blocco di 20 milioni da versare o prelevare in banca per contrastare la criminalità organizzata. Adesso siamo arrivati a 2000 euro. Oggi devo costatare che entrambe vivono e vegetano bene. 

Il governo ha approvato lo sblocco di 130 cantieri già approvati, con iter faticosi e lunghi, negli anni precedenti.

Nel decreto semplificazione ci sono norme  che regolano un maggior controllo da parte dello stato. Spero proprio che non sia un altro lacciuolo tolta dalla porta e rimessa dalla finestra.

Sia il decreto Semplificazione che lo sblocco dei cantieri sono cose che la Lega chiedeva al M5s quando era al governo e prima di arrivare alla rottura. Allora non si poteva fare (la Lega si impose per il modello Genova) ora si fa tutto con facilità e velocità.

In questi due decreti ci sono tanti miliardi. Nel decreto di marzo il governo ha messo 35 miliardi. Nel decreto di luglio il governo ha messo 55 miliardi. Dal 1 luglio 16 milioni di italiani hanno avuto, sulla busta paga, un aumento minimo di 100 euro, almeno cisì ci hanno detto. Le regioni e i comuni hanno distribuito tanti miliardi (cifra non ancora calcolata) per sopperire alle esigenze dei più bisognosi. Poi dovrebbero arrivare 37 miliardi dal MES e 170 miliardi dal Recovery fund. Non sono pessimista per natura ma permettetemi di fare una domanda: chi tira o tirerà fuori tutti questi soldi?

Nei giornali si parla di giungla delle detrazioni. Il governo ha annunciato la grande riforma del fisco, naturalmente per abbassare le tasse.

Un esempio semplice che complica il sistema e la vita degli italiani: lo scontrino della farmacia. Prima ci obbligano a pagare i medicinali e a conservare lo scontrino, poi con la dichiarazione fiscale ci scontano qualcosa, ma non per tutti (sotto i 125 euro non scontano nulla). Non sarebbe più semplice pagare qualcosa di meno direttamente all’acquisto che non questo giro vizioso che poi costa pure al contribuente.

Ho un dubbio. Alla fine la riforma fiscale sarà una Flat tax nascosta e per non dar ragione a Salvini faranno di tutto per non farla apparire come Flat tax.

Il dramma dell’Italia é che con tutta questa magnificenza il governo rischia, secondo i sondaggi, di non essere rieletto.

Nicola Dell’Arena