Pubblicato Venerdì, 15 Maggio 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

LA FINTA LIBERAZIONE

10 maggio giorno di felicità e di gioia che subito la protagonista Silvia Romano spegne. Spegne il sorriso sulle labbra e la felicità nel viso di molti italiani.

Il governo gongola. Il Ministro degli esteri Di Maio annuncia felicissimo “la liberazione di Silvia Romano come una grande azione condotta dalle nostro forze dell’ordine e dell’intelligence italiane”.

Silvia Romano appena atterrata scende vestita con il velo islamico e dice che si è convertita all’Islam, che in Africa stava e che non le hanno fatto nulla di male e di violenza. Ko e autogol del governo.

Subito circola la voce che il governo abbia pagato 4.000.000 di euro, credo che sia di più, per il riscatto al gruppo terroristico somalo Al Shaabab (pare che il capo di questo gruppo sia il marito della Romano). Altro ko e autogol del governo.

Gli italiani hanno capito che non è stata una liberazione ma una compravendita (riscatto pagato) e sui social hanno inveito contro la Romano e contro il governo.

Il giorno dopo la Repubblica intervista un rappresentante di questo gruppo che conferma il pagamento del riscatto e dice che i soldi che resteranno serviranno ad acquistare le armi per il gruppo. Altro ko per il governo.

In breve tempo tutto smentito: la prigionia della povera ragazza, la liberazione dai violentatori. Povera Italia.

Travaglio, come guardiano della rivoluzione, corre in aiuto al governo scrivendo che il centro destra pagò il riscatto per le due Simona (che non definisco poiché sorpasso il limite della decenza). La consolazione è che gli italiani hanno capito il contrario di quello che vuol far passare Travaglio.

Travaglio non ha capito che questa volta si è superato il limite e la Romano non desiderava essere liberata e ritornare in Italia. 

Personalmente sono contrario a qualsiasi pagamento di riscatto per due motivi: 1) si finanzia il terrorismo islamico; 2) si incentiva lo stesso terrorismo a continuare nell’azione di rapimento degli italiani. Sono contrario sia quando al governo ci sta il centro destra sia quando ci sta un altro governo.

Una cosa che ho notato la stessa domenica sera, ma che all’inizio era sfuggito ma poi è stato notato. Il governo ci fa la ramanzina sugli assembramenti ma poi getta la maschera. Multa quattro persone a Milano che era distanziati perché protestavano che volevano riaprire. Proibisce le messe perché non si evita l’assembramento all’uscita della chiesa (un naturale processo alle intenzioni). All’aeroporto di Ciampino in poche metri quadrati fuori e dentro nella hall, c’erano tutti, forse un centinaio di persone, senza rispettare il distanziamento sociale ad iniziare dal Presidente del Consiglio. Ottimo esempio di comportamento. A Milano sotto casa della Romano grande assembramento, nessuna multa. Ottimo esempio di coerenza.

Di Maio ci ha raccontato che la ONG di cui faceva parte la Romano le telefonava e non aveva avvertito le forza dell’ordine (esistono le intercettazioni?). Una cosa spero di non sentire: che parte del riscatto vada a questa ONG poiché c’è la dimostrazione che il paese non è serio.

Nicola Dell’Arena