Pubblicato Martedì, 21 Aprile 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

LOMBARDIA- BURIONI-GOMEZ

Domenica 19 marzo stanco e nervoso di fare le solite cose mi metto a vedere la trasmissione di Giletti “Non è l’Arena”. Della trasmissione due cose mi hanno colpito: la lite tra scienziati e il pompiere Gomez. 

Giletti manda in onda le accuse che si sono scambiate, per E-mail tra virologi Tarro e  Burioni. Tarro dice che tra qualche mese l’epidemia finirà senza l’intervento dell’uomo. Burioni gli risponde che “Tarro è da premio Nobel come io sono da Miss Italia”. Una lite sterile che in questo momento non serve a nulla.

Chi  ha ragione? Per me entrambi.

Fa bene Burioni nel raccomandare la quarantena e di stare tutti a casa. Dando uno sguardo a tutte le epidemie, pare che ricorrono ogni 100 anni, arrivano all’improvviso ed all’improvviso scompaiono.

La peste bubbonica descritta dal Manzoni, la spagnola del 1920, la pestilenza romana con il Crocifisso Miracoloso del 1522, tutti scomparsi all’improvviso. E come se il virus avesse un orologio che detta i suoi tempi. Pare che il virus abbia un potenziale distruttivo a tempo che all’improvviso perde la propria forza e la propria capacità.

Il Crocefisso Miracoloso dimostra questa realtà. Da S. Marco a S. Pietro impiega 18 giorni, oggi massimo 20 minuti. Ciò significa, e ci posso anche giurare, che nei 18 giorni abbia fatta sosta in 18 chiese con annessa processione e messa entrambi affollati. In quei 18 giorni il contagio doveva essere al massimo ed invece quando arriva a S. Pietro la pestilenza si calma.

Peter Gomez, giornalista del Fatto Quotidiano, ha svolto il ruolo  di pompiere. Di solito lui è un piromane e il suo giornale in questa epidemia ha fatto più volte da piromane. Due gli argomenti toccati: 1) commissariamento della regione Lombardia; 2) morte nelle RSA.

I numeri sono crudeli e la polemica si è infuocata a seguito dell’articolo di Gard Lerner su Repubblica per il caso del Pio Albergo Trivulzio.

Ci sono stati tanti morti, naturalmente per colpa della Lega. Poi fanno le statistiche e risulta che nelle RSA di tutta Italia, compreso Emilia Romagna e Toscana, e in tutta Europa la percentuale dei decessi è uguale al 40% dei ricoverati. Allora Gomez si rifugia nel pompiere e dice: “Ci sono stati errori ma adesso pensiamo a come organizzarci se per caso ci fosse un nuovo focolaio dopo la riapertura per non ripetere gli stessi errori”. Secondo Gomez l’errore più grande è stato quello di non aver subito chiuso le RSA anche ai familiari. Però non dice chi ha commesso l’errore.

Sul commissariamento della Lombardia fa ancora il pompiere e non si pronuncia con precisione. Ci pensa Sallusti del Giornale dicendo che in Lombardi si stanno addensando gli avvoltoi.

Il mio pensiero sul commissariamento? È la più grossa scemenza dopo l’impeachment di Trump e non esiste nessuna ragione giuridica per poterla fare.

Nicola Dell’Arena