Pubblicato Giovedì, 12 Marzo 2020
Scritto da Fratelli D'Italia. Pineto

IL MOMENTO E' CRITICO

LA POLITICA LOCALE SI SVEGLI!

Il circolo di FdI-Pineto, dopo pochissimi giorni dal definitivo inserimento in Zona Rossa di tutte le regioni italiane, si pone delle domande e soprattutto cerca delle risposte. Pio Ruggiero, coordinatore cittadino di FdI, ha ascoltato la voce del dr. Giuseppe Balducci, giurista d’impresa, Presidente Commissione Banca – Impresa Odec di Teramo ed esperto di diritto societario e di gestione della crisi di Impresa.

A seguito di quanto sta accadendo per il contagio da coronavirus già si delineano degli scenari – commenta Ruggiero - disastrosi sull’Economia del Territorio.

Dr. Balducci, qual è il suo parere?

Ci troviamo in un periodo pre-stagionale già compromesso e davanti a una stagione estiva, ancora da programmare, che saggerà gli effetti dell’attuale condizione economica generata dal Coronavirus. I negozi dell’intero paese decidono di sospendere le loro attività fino a data da definire ma ciò genera un drastico calo dei consumi con riflessi sull’intera economia della città. I bar, i ristoranti e le pizzerie sono impossibilitati ad operare nella pienezza delle giornate, dato che la nuova normativa impedisce (correttamente) il pubblico esercizio. Le misure adottate dal Consiglio dei Ministri, come le prossime in fase di attivazione, non risolvono l’effettivo problema attuale. Prolungare la scadenza dei contributi o di ogni tipo di tassa, o proporre una moratoria dei debiti bancari, genera uno spostamento in avanti di un problema contingente.

Serve liquidità, serve denaro!

È fondamentale che le banche immettano denaro nel sistema e nel circuito del commercio o artigianato, con particolare attenzione alle piccole aziende e botteghe di quartiere che soffrono la carenza di liquidità molto più di altri imprenditori medio grandi.

Ma in un sistema fatto di limiti – chiede Ruggiero – come sarebbe possibile bypassare i recinti dell’attuale sistema bancario?

Il sistema bancario deve adoperarsi per superare il limite della norma bancaria posto dalla normativa europea, che vede nei Rating la misura di affidabilità di un piccolo imprenditore. C’è bisogno di riattivare i prestiti alla persona, prestiti che, fino a qualche decennio fa, ogni direttore di banca riusciva a gestire e concedere semplicemente per la diretta conoscenza del cliente-imprenditore.

Oggi, con i limiti e i paletti posti dalla normativa bancaria, il denaro viene prestato sempre e soltanto a chi non ne ha bisogno.

La politica locale potrebbe avere un ruolo nelle possibili soluzioni?

Certamente si! dovrebbe essere da stimolo e fare in modo che la richiesta di aiuto e le probabili soluzioni arrivino al Consiglio dei Ministri che ha la facoltà di attivarsi concedendo garanzia a mezzo MCC (Medio Credito Centrale) e formulare, per questo periodo di estrema crisi, un ulteriore fondo di garanzia (senza limiti soggettivi di attribuzione) cui possano attingere tutti i piccoli commercianti ed artigiani che stanno in prima linea subendo gli effetti di questa epidemia.

Solo con il sostegno alle piccole botteghe del commercio ed artigianato si riesce ad ammortizzare i danni derivanti dall’attuale situazione e a far ripartire i consumi e l’economia della Città di Pineto.

Il circolo di Fratelli d’Italia ringrazia per la collaborazione il dr. Giuseppe Balducci

*Commercialista Presidente Commissione Banca Impresa ODEC Teramo