Pubblicato Sabato, 08 Febbraio 2020
Scritto da Evelina Frisa


QUANDO LA CULTURA ATTRAE...

 Successo per Dacia Maraini, ultimo appuntamento della seconda 
edizione di “Una Valle che Legge” a cura dell’Associazione Altofino 

Un pubblico delle grandi occasioni ha riempito la taverna 44 di Arsita per l’ultimo appuntamento di ‘Una Valle che Legge’ con Dacia Maraini. La nota scrittrice ha presentato il suo libro “Corpo felice. Storie di donne, rivoluzioni e un figlio che se ne va” edito da Rizzoli. La rassegna quest’anno ha visto la partecipazione della giornalista e scrittrice Roberta Scorranese e il suo “Portami dove sei nata” edito da Bompiani e lo scrittore Fabio Bacà autore di “Benevolenza cosmica” edito da Adelphi, mentre è stata rimandata a data da destinarsi la presentazione del libro del giornalista del Corriere della Sera Paolo Di StefanoLa catastòfa. Marcinelle 8 agosto 1956” edito da Sellerio. Anche quest’ultimo incontro è stato presentato dalla giornalista Evelina Frisa, che ha curato con la Presidente di Altofino, Caterina Cacciatore, la rassegna. ‘Una valle che legge’ si avvale del patrocinio del Comune di Arsita, dei Comuni della Valfino (Bisenti, Castiglione Messer Raimondo, Montefino, Castilenti e Elice), dell'Istituto Comprensivo "Valle del Fino" e del Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga.

Questa edizione ha dato spazio anche ad altri due libri di autori locali come Angelo Panzone che ha proposto al pubblico, alla presenza del giornalista Rai Umberto Braccili, il suo progetto editoriale edito da Ricerche&Redazioni sul libro “Li quadernùcce di lu Màstre” di Lido Panzone e Lina Ranalli con il libro “Peppino e la perfezione del melograno” (Artemia Nova Editrice).

La prima edizione ha visto la presenza di sei autori: Carla Tarquini con “Memorie arsitane e non solo”; Valerio Valentini con “Gli 80 di Camporammaglia”; Donatella Di Pietrantonio con “L’Arminuta”; Peppe Millanta con “Vinpeel degli orizzonti”; Mimmo Locasciulli con “Come una macchina volante” e Santino SpinelliUn mondo da scoprire. Storia, lingua e cultura dei Rom italiani di antico insediamento”.

EVELINA FRISIA

FOTORACCONTO A CURA DI ALBERTO SPORYS