Pubblicato Venerdì, 31 Gennaio 2020
Scritto da Mario Marchese

BISOGNA MUOVERSI!

IL CONSIGLIO COMUNALE VOTI UN O.D.G PER CHIEDERE DI REINTRODURRE IL PUNTO
NASCITE E LA UOD DI OSTETRICIA E GINECOLOGIA PRESSO IL NOSTRO OSPEDALE!

Egregio Signor Sindaco ed altri,

nonché partiti di Atri, è veritiera la mia posizione come “Comitato Difesa Ospedale di Atri”, la reiterata richiesta alle SSLL, di farsi portavoce, con un “Ordine del Giorno, da votarsi in Consiglio Comunale, per la reintroduzione del Punto Nascite e  di una UOD di Ostetricia e Ginecologia presso il Presidio Ospedaliero di Atri.  Stante appunto, la volontà espressa da lor signori, sia nei vostri programmi amministrativi,  che nelle vostre campagne elettorali, siano esse state per le Comunali, che  per quella per le Regionali ultime. Promesse tutte tese a sostenere,  che alla ripresa delle varie attività amministrative, direi  della Regione Abruzzo, questa Amministrazione di centro destra, questo Sindaco, questa Giunta, nonché Consiglieri Comunali di questa maggioranza allora Sindaci, e poi candidatisi alla Regione Abruzzo per il loro partito di riferimento,  come altri candidati, non eletti del centro destra atriano, che avrebbero, se fossero stati i loro partiti vincitori  della competizione elettorale regionale, avrebbero proposto alla loro attenzione, fatto valere questa giusta, giustissima rivendicazione territoriale, cioè quanto all’oggetto della presente. Ed invece? Cosa avviene? Cosa è avvenuto? Nulla direi...o mi sbaglio, magari mi sbagliassi.

Ormai, cari signori, è passato  un anno dal loro insediamento in Regione, a parte qualche annuncio, direi provocatorio della Lega sulla stampa,  nulla si è mosso in merito, nessuno propone nulla, nessuno chiede ragioni alla Giunta Regionale  di questo “vostro impegno posto nelle varie campagne elettorali per essere eletti sia in Atri, che per la Regione”.

Sono certo che non sia una dimenticanza, e non vorrei che il tutto finisse nella famosa frase: “passata la festa, gabbato lo santo”.

Se così non è, perché non ponete un “ordine del giorno”, anche condiviso con la opposizione, che è silente anch’essa  su questo problema e rivendicazione? Nonostante le mie ripetute sollecitazioni poste su queste pagine? Pertanto, chiedo formalmente  un IMPEGNO  di tutti per raggiungere questo sacrosanto obbiettivo.

Ed ai partiti di opposizione, pongo la domanda: “ritenete che la maggioranza in Atri, o quella Regionale,  non abbiano usufruito di questo messaggio verso gli elettori per  essere eletti, o votati?”

Ed allora se è così, come lo è poi nei fatti, perché non pretendere questo impegno, questa coerenza nella sede  del Consesso Civico che è il Consiglio Comunale di Atri con una formulazione di un Ordine del Giorno? Ritengo anche questo a seguito anche di una formalizzazione della nascita di una “Commissione Sanità” recentemente formalizzata in questo consesso consigliare, o mi sbaglio?

Sono certo che non è dimenticanza, ma svogliatezza, tanto….ed invece no, cari miei se a voi interessa poco l’Ospedale S. Liberatore, al sottoscritto Comitato ed alla gente di Atri, invece, interessa ancora molto. Cittadini che voi rappresentate, stante che, il potere decisionale e politico amministrativo, sta in mano alle VVSS. Quindi vi invito, vi risollecito a prendere atto di questa ennesima richiesta da parte di questo Comitato. Cordiali saluti,

Mario Marchese, Comitato Difesa Ospedale Atri