Pubblicato Lunedì, 20 Gennaio 2020
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

I DUE DIAVOLI

Diavolo di un Trump! Cosa combina questo delinquente di Trump? Come si permette questo borioso di Trump? Queste sono, in sintesi, le espressioni dei giornalisti italiani sull’assassinio del generale iraniano Qassam Soluimani.

All’improvviso,  per la stampa italiana, Trump diventa l’uomo più pericoloso del mondo. Un pazzo che vuole far scoppiare la guerra in tutto il mondo.

Salvini, compie un atto politico verso Trump dicendogli che è lui l’amico e non Giuseppi quando afferma: “donne e uomini liberi, alla faccia dei silenzi dei pavidi dell’Italia e dell’Unione europea, devono ringraziare Trump e la democrazia americana per avere eliminato Soleimani uno degli uomini più pericolosi e spietati al mondo, un terrorista, un nemico dell’Occidente, di Israele dei diritti e delle libertà”. Subito i professionisti della disinformazione partono e vanno allo sbaraglio. Andate a rileggere quello che ha scritto Travaglio, perché riporto una sintesi, sarebbe scoppiata la terza guerra mondiale e 2.000.000 di iraniani sarebbero arrivati, come profughi, in Italia.

Io che mi professo un dilettante, ho capito subito che, visto la precisione dell’attentato, il mandante fosse in Iran e su facebook ho scritto “di stare calmi che tanto non succederà nulla”. E così è stato, quattro missili iraniani, giusto per far vedere al mondo che hanno risposto e dopo tutto si è spento, tutto si è calmato. L’unica cosa che sarebbe successo è che Trump avrebbe distrutto tutto il potenziale nucleare dell’Iran, e su questo Russia e USA vanno perfettamente d’accordo, solo loro possesso avere il deterrente nucleare.

La Libia, è la guerra più strana che abbia visto in vita mia, è la guerra di cui non ho ancora capito il motivo, è la guerra in cuiè stato ammazzato il focoso Gheddafi proprio nel momento in cui era diventato amico dell’Occidente, ed in particolare dell’Italia. Anni di guerra fraticida senza concludere nulla e senza arriva a nulla di fatto.

All’improvviso spuntano sull’orizzonte Putin e Erdogan che si mettono d’accordo ed arriva la pace tra Haftar e Sarraj. Putin accontenta l’Europa e la conferenza si svolge a Berlino. Alla fine i due contendenti si danno la mano e si salutano. Diavolo di un Putin. 

Non si sa cosa significa questo accordo per i contratti da stipulare in Libia, se l’Italia e la Francia dovessero perdere tutto a favore di Russia e Turchia. A me sembra che l’Europa sia stata messa da parte. Staremo a vedere nei prossimi mesi.

Al Sarraj, in una  intervista, attacca l’Europa e sentite cosa dice “l’UE deve fare autocritica. Gli europei sono arrivati tardi. Ci aspettavamo che l’Europa si schierasse in modo chiaro contro l’offensiva di Khalifa Haftar, ma così non è stato e finora la UE ha avuto un ruolo modesto”.

Quello che  non torna su tutti e due i problemi (i due diavoli) è che, a sentire i  TG, abbiano fatto tutto Di Maio e Conte. Sono andati da tutte le parti (Tunisia, Algeria) e qualche giornale ha avuto la faccia tosta di dire che sono andati a fare delle gite. L’America ha avvertito tutti prima dell’attentato, l’Italia no. Forse Trump non si fida più di questo governo?

Nicola Dell’Arena