POLEMICHE PINETESI

"IL SINDACO STIA TRANQUILLO: SARA' ASSISTITO A DOVERE"

Dopo le inopportune dichiarazioni del Sindaco di Pineto, Robert Verrocchio, in relazione ai lavori da effettuarsi in somma urgenza a seguito delle mareggiate del novembre scorso, e le immediate precisazioni in punta di diritto del Sottosegretario alla Presidenza della regione Abruzzo – Umberto D’Annuntiis,  il circolo pinetese  di Fratelli d’Italia intende effettuare alcune considerazioni.

“In un momento così delicato per la nostra città – afferma Pio Ruggiero, vicepresidente del circolo locale di FdI – il sindaco ha pensato bene di alimentare una polemica sterile nonché dannosa per Pineto e per i pinetesi.

Piuttosto che riempire i quotidiani con comunicati improduttivi e privi di spirito collaborativo, il sindaco pensi a lavorare in silenzio e ad accelerare le pratiche per utilizzare i famosi 950.000 euro stanziati dalla Regione due anni fa.

Ricordiamo, inoltre,  all’amministrazione comunale che la Regione, tramite il Presidente Marsilio, ha già dato prova della sua vicinanza a tutti i comuni, stanziando circa 2 milioni di euro oltre ad aver sollecitato il governo a fornire ulteriori risorse per combattere il fenomeno erosivo.

Invitiamo, pertanto, il sindaco a destarsi dal torpore che lo affligge da diversi anni  e ad assumere un atteggiamento più collaborativo con gli apparati politici e amministrativi sovraordinati, altrimenti i danni saranno ben più gravi di quelli che ha già creato in questi anni” – conclude Ruggiero.

La nota si conclude con le dichiarazioni di Marilena Rossi, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia – “Ci stupisce l’atteggiamento di Verrocchio il quale, dopo anni di silenzio, comincia ad invocare l’intervento della Regione; ci chiediamo come mai non si è rivolto con tale insistenza nei confronti della precedente amministrazione regionale.

Nonostante tutto, il sindaco può restare tranquillo: il comune di Pineto sarà assistito a dovere.

Si ricordi, però, che negli ultimi cinque anni numerosi interventi potevano essere messi in atto e che, soprattutto a causa della sua inerzia, si è fatto ben poco”.