Pubblicato Mercoledì, 27 Novembre 2019
Scritto da ASP2


I servizi del Centro Integrato per i Servizi della
Famiglia della Asp2 e del Comune di Atri

UN NUOVO MODELLO DI RISPOSTA
ALLE FRAGILITA' FAMIGLIARI

Una casa per le famiglie e non solo. Un luogo dove accogliere e ascoltare nuclei che si trovano in condizioni di disagio e criticità a causa di problemi legati a separazioni, divorzi o difficoltà di natura sociale ed economica. Il Centro Integrato di Servizi per la Famiglia “Domenico Ricciconti”, inaugurato nel cuore di Atri, situato al secondo piano di Palazzo Ricciconti in via Baiocchi, già sede dell’omonimo orfanotrofio femminile, ha oggi completato la fase di avvio con gli accordi raggiunti tra Asp2, Amministrazione Comunale di Atri e Distretto sociale “Fino-Cerrano”, nonché i soggetti del terzo settore.

Obiettivo del Centro è l’integrazione sia a livello istituzionale, con accordi formali tra più istituzioni, sia gestionale, attraverso la gestione mista,  sia professionale, grazie alla presenza di più figure professionali che interagiscono sulla base di progetti di lavoro condivisi. Ed è grazie a questa sinergia che sono stati presentati dal presidente della Asp 2, Roberto Prosperi e dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Atri, Alessandra Giuliani, i nuovi servizi attivati in collaborazione tra le due realtà. Nello specifico si tratta di segretariato sociale, servizio sociale professionale, servizio di educativa professionale e lo sportello per la presa in carico della utenza. A questi si aggiungono quelli svolti per l’Ambito sociale e in proprio dalla ASP2: la gestione e coordinamento del centro per la famiglia, la mediazione familiare, l’affido atipico, forme di sostegno economico per i meno abbienti e naturalmente lo sportello informativo relativo dell’Ambito distrettuale sociale.

Il Centro è inoltre uno dei principali luoghi di attuazione dei progetti del Servizio Civile Universale che la Asp2 si è aggiudicata, classificandosi prima tra gli enti pubblici a livello nazionale nella graduatoria stilata dal Dipartimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Alcune attività sono svolte dalla Cooperativa “L’Elefante” che si occupa anche del supporto e presa in carico di uomini maltrattanti. Da ultimo, in locali specificamente dedicati, vi è il punto di ascolto contro le dipendenze offerto dall’Associazione “Il Sentiero”.  “Il Centro integrato di Servizi per la Famiglia, nato grazie al decisivo contributo della Fondazione Tercas, è il nuovo fondamentale tassello delle attività della Asp 2 della provincia di Teramo finalizzato a dare ulteriore impulso alla realizzazione di servizi alla persona di tipo innovativo e sperimentale – ha dichiarato il presidente della Asp Roberto Prosperi –. E’ un’iniziativa che si prefigge di offrire risposte adeguate alle famiglie con carichi assistenziali o difficoltà, agendo in modo preventivo, professionale e non assistenziale, ponendo la famiglia al centro dell’interesse come nucleo vitale della società. La peculiarità del Centro è che esso si propone come un laboratorio di sperimentazione di un nuovo modello di welfare, in cui pubblico, terzo settore e comunità locale, non solo operano in rete, ma risultano integrati, in piena attuazione del principio di sussidiarietà. Queste nuove attività sono una risposta importante e concreta a bisogni sentiti ed urgenti della popolazione di un territorio che sta pagando una fortissima crisi sociale e occupazionale”.

Presenti alla presentazione, oltre al sindaco di Pineto Roberto Verocchio e al vicesindaco di Silvi Fabrizio Valloscura, anche il primo cittadino di Atri Piergiorgio Ferretti, il quale ha rimarcato come “con la stipula della convenzione tra Asp2 e l’Ambito sociale “Fino-Cerrano”, nonché con l’accordo di collaborazione tra il Comune di Atri e l’Asp2 si è raggiunto un importantissimo obiettivo: quello di creare un centro di servizi alle famiglie che funge da punto di riferimento per tutti i 14 comuni dell’Ambito sociale n. 23. Ringrazio per il grande lavoro svolto l’assessore Alessandra Giuliani e la dirigenza del Comune di Atri, unitamente ai sindaci, gli assessori al sociale e ai dirigenti del comuni di Silvi e di Pineto, nonché di tutti i comuni dell’Ambito sociale”.