Pubblicato Martedì, 01 Ottobre 2019
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

MINACCE O CORRUZIONE?

Ci risiamo. Inizia di nuovo la “caccia alle streghe” come l’ha definito Trump. Appena finito con il Russian Gate si riparte con l’Ucraina Gate. Ci vogliono far divertire.

Questo caso però è  più grave rispetto al Russian gate. Cosa è successo? Il partito democratico al senato di votare la mozione per l’impeachment del presidente, che se approvata prevede le dimissioni di Trump. L’accusa è: abuso di potere ai fini personali, mettendo tralaltro a la sicurezza nazionale.

Il capo d’accusa é tratto dal rapporto di un agente della CIA  nel quale si parla delle pressioni fatte da Trump sul neo presidente ucraino. Il rapporto è classificato con il timbro rosso UNCLASSIFIED, che significa riservato a pochi ed invece ha fatto il giro del mondo.  Se qualcuno mi chiedesse che valore dai da 0 a 10 a questo rapporto risponderei sottozero, visto i depistaggi e le falsificazioni dei servizi segreti italiani. Poi esce fuori che il rapporto è basato su un si dice di personale della Casa Bianca.

A questo punto Trump da l’ordine di pubblicare la telefonata con il neo presidente ucraino Zelenskij. Dalla telefonata appaiono 4 cose: 1) richiesta di Trump di far riaprire il caso di corruzione in cui è coinvolto il figlio di Biden (probabile candidato dei democratici alla casa bianca); 2) nessuna minaccia, nessuna pressione, nessuna promessa di contropartita economica, nessuna promessa di sblocco dei finanziamenti; 3) affermazione di Trump che ci furono americane pressioni per far rimuovere il procuratore che stava indagando sul caso di corruzione (e questo è una realtà incontrovertibile); 4) nessuna promessa economica o di finanziamenti all’ex presidente ucraino per far rimuovere il procuratore.

Ammesso che Trump abbia fatto pressioni, ma non concesso, non riesco a capire dove sta la sicurezza nazionale americana su un caso di corruzione di una singola persona.

Ci sono altri fatti che confermano che Biden sia mosso per far rimuovere il procuratore e che dal quel momento le indagini si sono bloccate. Tutti i giornali hanno scritto che Biden ha ricattato e minacciato l’ex presidente ucraino.

I nemici di Trump hanno accusato il colpo e rilanciano affermando che il Memorandum pubblicato non è la trascrizione originale della telefonata e può contenere delle inesattezze.  

Così dall’impeachment siamo passati alla corruzione, ed ha è fatto scrivere ai giornali di un boomerang per il partito democratico.

Pure  al tempo del Russian Gate uscì fuori un fatto di corruzione di Hillary Clinton, sulle scorie nucleari, ma poi non si è saputo più nulla. Anche adesso sarà la stessa cosa? La magistratura americana mi sembra uguale a quella italiana, velocissima quanto si tratta dei non democratici e lenta o nulla quanto si tratta dei democratici.

Dalle prime avvisaglie sembra che ci troviamo di fronte ad una altra scemenza americana, con l’aggravante del falso e della corruzione (si parla di milioni di dollari). Questa volta prima di pronunciarmi aspetto gli sviluppi della situazione.

Dell’Arena Nicola