Opinioni \ Riflessioni

I  TRE ANNUNCI

In questa ultima settimana ci sono stati tre grandi annunci.

Il primo mi ha rattristato. Durante il viaggio di ritorno dall’Africa il Papa ai giornalisti dice “ci potrà essere uno scisma,  ma io prego perché ciò non avvenga”.  

Lo scisma è una rottura forte per la Chiesa e di quella di Lutero ne paghiamo ancora le conseguenze. Se uno scisma ci sarà, sarà per problemi dottrinali.

Cosa è successo di grave per poter arrivare ad uno scisma?  

Amoris Laetitia, l’enciclica di papa Francesco non è piaciuto ad alcuni cardinali per i suoi elementi dottrinali. Questi inviarono al Papa una lettera di chiarimento con i propri “dubia”. Il Papa non rispose ed agì con il pugno di ferro contro il cardinale americano Raimond Burke, l’esponente più di rilievo tra i firmatari della lettera.

Il 5 ottobre si aprirà il sinodo sull’Amazzonia e tra le proposte di studio dei padri sinodali c’é ne sono due che non piacciono a quelli che vengono chiamati tradizionalisti: 1) i laici che possono dire messa; 2) diaconato femminile. 

Gli  avversari hanno già inviato fulmini e saette contro queste proposte accusando il Papa di voler distruggere la Chiesa con la scusa dell’ambiente.

Cosa succederà? Si avrà lo scisma? Saranno in molti a seguire gli scismatici? Non so rispondere, ma so solamente che esso sarà, se avverrà, una dolorosa ferita per la Chiesa.   

Il secondo annuncio è stato fatto sempre da Papa Francesco, giovedì 12 settembre. Il 14 maggio 2020 si terra nell’Aula Paolo VI il convegno dal titolo “Ricostruire il Patto Educativo”. Al convegno sono invitate a partecipare personalità del mondo politico, culturale e religioso di tutto il mondo ed in particolare i giovani.

Mons. Zani, segretario della Congregazione per l’educazione cattolica, in una intervista all’Agenzia Sir, afferma che gli obiettivi dell’evento sono : - “sanare le tre profonde fratture; ” – suscitare una presa di coscienza ed un’ondata di responsabilità per il bene comune dell’umanità”.

Sempre per Zani le fratture sono:1) separazione tra realtà e trascendenza; 2) la frattura orizzontale e cioé la relazione tra generazioni e tra soggetti differenti, tra culture e appartenze diverse; 3) relazione tra l’uomo, la società, la natura e l’ambiente (temi cari a Papa Francesco).

Il convegno dovrebbe servire a far capire e comprendere l’enciclica Laudato SI e a farla applicare. A maggio vediamo cosa accadrà ma una cosa spero: quello che viene detto e stabilito non rimanga chiuso tra le quattro mura dell’Aula Paolo VI come accade per le molte cose che la Chiesa fa negli ultimi tempi.

Il terzo annuncio é stato fatto, dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: Il piano di investimento per il Sud. Il Sud ha bisogno di essere rilanciato e ha bisogno anche che la sveglia venga dagli stessi cittadini del Sud. Il Sud ha bisogno di lavoro stabile e che duri nel tempo e non di lavoro che duri 3 o 4 anni. Abbiamo tolto l’agricoltura e non è stata sostituita con l’industria. Il Sud ha bisogno di lavoro intellettuale (visto che tutti studiano al contrario del nord che vanno subito nelle fabbriche) e non di lavoro manuale.

Negli anni 60 ci fu la Cassa del Mezzogiorno con tanto investimenti ma con scarsi risultati. Di questo annuncio di Conte spero che abbia un seguito e che questa volta con risultati positivi.

Nicola Dell’Arena