Pubblicato Lunedì, 05 Agosto 2019
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

L’ESEMPIO DI CERCIELLO

Il carabiniere Mario Cerciello Rega è stato assassinato con 11 coltellate.  Un eroe dei nostri giorni é stato ammazzato. L’autore un americano, e non riporto il nome, con alle spalle problemi di droga. Da quello che hanno i giornali era un tipo violento e litigioso anche in America.

Su facebook mi arriva una foto, c’era lui, la moglie appena sposata e un mio amico del Circolo S. Pietro con le giacche dell’Ordine di Malta. Il carabiniere Rega era un volontario (nel senso vero della parola e dei fatti) dell’Ordine di Malta. Non un volontario falso come quelli delle ONG. Tutto fatto gratuitamente e dico pure che qualche Euro c’è l’ha messo di tasca propria. Non un volontario stipendiato (un capitano viaggia sui  5 o 6000 Euro al mese) come quelli delle ONG.

Circa 10 anni fa, con l’elezione a presidente del Circolo S. Pietro del duca Leopoldo Torlonia c’é stata una commistione tra Circolo S. Pietro e Ordine di Malta. Molti amici sono andati all’Ordine e altri sono venuti al Circolo. Ho preferito rimanere solamente al Circolo.

Una volta qualcuno diceva 1, 10, 100 di questo, quanto ammazzavano qualcuno. Parafrando dico, in questa nostra Italia, ci vogliono 100.000, 1.000.000 di Cerciello, tutti a difesa dei cittadini e tutti a fare volontariato vero per aiutare chi ha bisogno.

In questo caso quello che mi disgustato di più è stato la polemica alimentata strumentalmente dalla sinistra (a cominciare è stato un certo Enrico Mentana) sul bendaggio del povero americano. Non hanno speso una parola per il carabiniere ammazzato e se l’hanno fatto erano parole contro. Sarò pessimista e troppo violento, ma questi, con il loro perenne buonismo, sono sempre con chi delinque e mai con le forze dell’ordine. Non è la prima volta che succede.

Certo il carabiniere che ha bendato e ammanettato l’americano e quello che ha scattato la foto è proprio un cretino (ma sono in tanti a pensare che l’abbia fatto di proposito). Nonostante ciò la polemica sterile poteva essere evitata.

Il capo dei carabinieri Nistri, durante la cerimonia funebra, ha detto che bisogna evitare di dare la 12° coltellata.  Da quello che sento dalla TV sembra che gli stessi carabinieri facciano a gara a sferrare la 12° coltellata.

Grazie Cerciello per quello che hai fatto. Grazie Cerciello per il tuo lavoro, che oggi ci vuole coraggio a farlo. Grazie Cerciello per la attività di volontariato vero, gratuito, disinteressato e con amore.

Nicola Dell’Arena