Pubblicato Martedì, 01 Maggio 2012

Senza sbadigli verso il futuro

DICAT NOVA IUVENTUS

 

 

 

 

L’Associazione Studentesca Atriana nasce nel 1945 per volontà di giovani studenti atriani. Da allora l’A.S.A., autonomamente gestita e senza fini di lucro, gioca un ruolo fondamentale nella realtà atriana: promuove la socializzazione tra i giovani e il dialogo fra le generazioni, esorta i ragazzi a cooperare concretamente per un fine comune, dà loro la possibilità di entrare in contatto con le istituzioni per partecipare attivamente alla crescita del nostro paese.

L’A.S.A. è una risorsa a chilometro zero, ecosostenibile e autorigenerante, poiché le generazioni vi si susseguono, trasmettendone la tradizione in forma riflessa e rinnovata. Una realtà spesso soggetta a pregiudizi, che noi crediamo debbano essere sottoposti alla critica dell’esperienza, perché l’A.S.A. pregiudizi non ne ha mai avuti, ha sempre accolto chiunque volesse frequentarla nel rispetto dei principi che la animano e delle regole che la disciplinano. Le attività culturali e ricreative che l’associazione organizza sono funzionali al fine primario, quello sociale: concerti, jam sessions, cineforum, feste a tema, presentazioni di libri, spettacoli audiovisivi e musicali e da quest’anno l’allestimento di una piccola stagione teatrale, grazie alla collaborazione col TeatroZeta de L’Aquila e l’ A.T.A.M. Nel 2011, tramite il laboratorio creativo “A.S.A. lab” e grazie al sostegno del Comune di Atri, è stato realizzato il cortometraggio “Come fosse per sempre” del regista e socio Maurizio Forcella, coinvolgendo alcuni giovanissimi associati nella realizzazione delle riprese e offrendo loro un’impagabile esperienza. Per quest’anno è in cantiere la produzione di un docufilm sulla storia musicale atriana, completamente realizzato dai ragazzi. L’A.S.A. inoltre si è impegnata dopo il terremoto de L’Aquila nella raccolta di fondi perla Croce Rossa e ha trasformato i suoi locali in un centro di raccolta di beni. Insomma, l’impegno è consistente e l’obiettivo arduo, perché quella che cerchiamo di coinvolgere è una generazione che spesso vive in superficie, che non ha coscienza del proprio peso nella società, che sbadiglia sul proprio futuro, inconsapevole dell’importanza di ciò che gli accade attorno. E la responsabilità non può che essere di noi “grandi”, a volte troppo distratti per ricordarci di trasmettere valori più forti delle mode e per cogliere la necessità di coinvolgere le nuove generazioni nelle scelte che condizioneranno il domani. Ciò che chiediamo è fiducia, supporto e collaborazione da parte delle amministrazioni locali, delle scuole, della cittadinanza; siamo i vostri figli, fratelli, nipoti, siamo il futuro. <<Quasi sempre ciò che giova ai giovani giova al Paese.>> ha ricordato il Presidente del Consiglio Monti. Noi toglieremmo il “quasi”.

Marta Lupoletti Presidente A.S.A.