Pubblicato Domenica, 26 Maggio 2019
Scritto da Santino Verna

ORIGINI ABRUZZESI: IL SUO PAPA' NATO A MANOPPELLO

NUOVO MINISTRO GENERALE DEI CONVENTUALI: P. CARLOS TROVARELLI

Il Regina Coeli del 25 maggio 2019 è stato caratterizzato in Assisi, dall’esultanza per l’elezione del Ministro Generale dei Frati Minori Conventuali: P. Carlos Allberto Trovarelli, già assistente per i frati dell’America Latina presso l’Ordine Conventuale. Il neoministro è di comunità nel Convento dei SS. XII Apostoli in Roma, sede della Curia Generalizia.

Una notizia che riempie il cuore di gioia, anche perché associamo l’America Latina al Vicario di Cristo, al Sommo Pontefice Francesco. P. Carlos, è nato nel Rio Negro il 21 giugno 1962, e ha percorso la formazione francescana-conventuale in patria e a Padova.

Fu proprio la provincia di S. Antonio a fondare la missione rioplatense, comprendente Argentina e Uruguay. La giurisdizione del Santo, ricostituita nel 1907, partendo con i conventi più legati all’esperienza padovana di S. Antonio, con abbondante numero di frati, sacerdoti e religiosi, poteva impegnarsi con tranquillità nelle missioni estere. L’Argentina fu destinazione naturale perché piena di veneti.

S. Paolo VI, nella solennità dell’Epifania dell’Anno Santo 1975 consegnò il Crocifisso a P. Luigi Furgoni, e questo gesto segnò simbolicamente l’inzio della missione rioplatense, con l’organizzazione prima di pertinenza padovana, poi autonoma.

P. Carlos ha emesso la professione temporanea il 15 febbraio 1986, festa della Traslazione di S. Antonio, celebrata soltanto nella provincia italiana di S. Antonio di Padova. Nella solennità di S. Francesco di Assisi, il 4 ottobre 1990, è stata la volta dei voti perpetui, mentre l’ordinazione presbiterale porta la data del 25 marzo 1995, giorno dell’Annunciazione del Signore, e quell’anno, sabato della IVa domenica di Quaresima, “Laetare”, quando un tempo si sospendeva il rigore penitenziale.

Era l’anno dell’VIII centenario della nascita di S. Antonio, avvenuta secondo la tradizione a Lisbona, nella festa dell’Assunta di un anno compreso tra il 1191 e il 1995. Il legame di S. Antonio con l’America Latina fu ribadito, in quell’anno, dalla presenza del Card. Alosio Lorscheider, presso i Santuari antoniani di Camposampiero, il 24 giugno 1995.

P. Carlos è originario di Manoppello. E’ italo-argentino come Papa Francesco. E’ il secondo Ministro Generale dei Minori Conventuali, negli ultimi cento anni, proveniente dall’Abruzzo, regione molto legata ai figli di S. Francesco, a partire dal 1215, quando Francesco si recò a Penne, per pacificare alcune fazioni. Segno della riconciliazione, il pozzo nell’antico chiostro dell’attuale Santuario di S. Gabriele, ai piedi del Gran Sasso.

L’altro Ministro Generale era P. Domenico Tavani, nato a Fara S. Martino nel 1875, e per due volte al vertice dell’Ordine Conventuale. Nelle sue mani emise la professione perpetua, S. Masssimiliano Kolbe, il secondo Conventuale canonizzato della storia e fondatore della Milizia dell’Immacolata. P. Tavani, fu amico di S. Pio X, Benedetto XV e Pio XI e a quest’ultimo si deve l’incoraggiamento dell’espansione missionaria dell’Ordine. Fu promossa pertanto la Crociata Francescana, giurisdizione senza territorio, dove i formandi, dipendenti direttamente dal Ministro Generale, erano disponibili per le missioni esteri, in un tempo di numerose vocazioni.

Con lo scioglimento della Crociata, i frati potevano iscriversi alla provincia di origine o preferenza, mettendosi a servizio della giurisdizione abbracciata. Tra questi ricordiamo soltanto i due Ministri Provinciali abruzzesi del dopoconcilio, P. Gabriele Iacovozzi e P. Giorgio Di Lembo.

L’Argentina è piena di abruzzesi. Si dice che la più grande città italiana è Bueinos Aires. Alla ricerca di lavoro e per sfuggire alla precarietà della terra di origine, il Nuovo Mondo offriva una certa sicurezza. Tantissimi figli illustri dell’Argentina hanno legami di sangue con l’Italia e l’Abruzzo.

P. Carlos subentra a P. Marco Tasca, Ministro Generale per due mandati. Dodici anni segnati dall’elezione di Papa Francesco e dall’unificazione delle province. Entrambi hanno vissuto assieme nel convento dei SS. XII Apostoli, a un tiro di schioppo da Piazza Venezia, con il traffico romano che sconsiglia fortemente la processione di S. Francesco, la sera del 4 ottobre.

Ho avuto la grazia e la gioia di incrociarlo, quando sono stato ospitato ai SS. XII Apostoli, l’ultima volta per la canonizzazione di Paolo VI, Oscar Romero e Nunzio Sulprizio. In lui vedevo la presenza del Papa, argentino, come vedevo la presenza di Giovanni Paolo II, nei Vescovi della Chiesa del silenzio giunti nella Parrocchia di S. Gabriele ad Atri, per le Cresime, negli anni ’80 che non tornano più.

Auguri P. Carlos per il compito di CXX successore di S. Francesco. Il Signore ti benedica e ti protegga.

SANTINO VERNA