Pubblicato Martedì, 01 Maggio 2012

La Scuola civica “Claudio Acquaviva”

Nel nome di un grande atriano l’offerta di una forte esperienza formativa

Da due anni ad Atri si respira un’aria riformista, è sorta una nuova e dirompente realtà,la Scuolacivica “Claudio Acquaviva” per la promozione, formazione e valorizzazione delle eccellenze, che è nata da una intuizione dell’Amministrazione Comunale atriana, accolta e promossa dal Dirigente scolastico dell’Istituto d’istruzione superiore “A. Zoli” prof. Domenico Marcelli.

Infatti da diverso tempo l’Istituzione superiore di Atri soffriva per la mancanza d’iscritti tanto che si stava avviando ad una lenta fine: il Liceo classico, che vanta una lunga tradizione, sembrava destinato all’estinzione, così il Liceo linguistico che vedeva non riformarsi le sue classi e anche le iscrizioni all’Istituto commerciale e professionale risultavano di anno in anno meno numerose. L’Amministrazione è partita dal rilancio dei Licei facendone così il polo d’attrazione dell’intera offerta formativa.
Nel 2010 viene quindi istituitala Scuolacivica “Claudio Acquaviva”, a cui possono accedere annualmente 60 studenti meritevoli dopo aver superato un concorso per l’ammissione al Liceo classico o scientifico, con il fine di promuovere l’eccellenza scolastica anche attraverso corsi d’approfondimento che si svolgono il sabato mattino. Ecco un’altra delle novità; al Liceo atriano vige da due anni il modello orario della settimana corta, pertanto gli studenti che entrano alla scuola civica frequentano l’ordinaria classe liceale insieme agli altri allievi dal lunedì al venerdì e sono tenuti a seguire il sabato le attività aggiuntive della scuola “Acquaviva”, invece gli allievi che si iscrivono ai curricula regolari, pur potendo a scelta prendere parte ai corsi del sabato, possono fruire di un giorno in più libero dagli impegni scolastici.
Notevole è l’offerta formativa che la scuola mette a disposizione degli alunni della civica e delle classi ordinarie del liceo, con corsi  tenuti da esperti autorevoli e insegnanti universitari; alcuni corsi sono tesi a potenziare le attività scolastiche, tra questi il corso di approfondimento di greco, competizioni di latino, competizioni di matematica, conversazioni in madre lingua inglese, esperimenti di fisica e chimica, altri invece esulano dai programmi scolastici liceali come diritto, economia, filosofia della matematica e informatica e altri ancora sono di tipo più ricreativo quali il corso di fotografia, nuoto e teatro (allestimento di un musical).
Non è tutto,  dal prossimo anno, per i ragazzi della scuola civica partirà il primo gruppo di “ottisti”, ossia di allievi particolarmente dotati e motivati che volessero conseguire la maturità liceale al termine del quarto anno, mentre per chi dovesse scegliere l’ordinario ciclo di studio partirà un corso di oltre 200 ore finalizzato alla preparazione per l’ingresso alle facoltà a numero chiuso.
Oggi il Liceo, dalle consuete due classi (una di liceo classico articolato con il liceo linguistico e una di liceo scientifico), poco numerose, è passato nel biennio a sei classi prime e sei seconde, di cui quattro di indirizzo scientifico, una di classico e una di linguistico e, come voleva dimostrarsi, anche gli istituti tecnico e professionale hanno visto aumentate le iscrizioni e pertanto il numero delle classi; inoltre per il prossimo anno l’offerta formativa dell’Istituto si amplierà ulteriormente, infatti partirà la prima classe dell’Istituto professionale operatore socio – sanitario, unico nella provincia di Teramo. I riconoscimenti all’iniziativa non sono solo però nei numeri, diversi alunni della civica si sono classificati primi a concorsi regionali e nazionali di scrittura e di traduzione.
L’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è, dunque, stato raggiunto in pieno: non solo l’Istituzione scolastica superiore atriana è tornata al centro della formazione degli allievi del comprensorio (Atri, Pineto, Silvi, Vallata del Fino, Cellino Attansio), ma lo “Zoli” è ad oggi l’unico Istituto d’istruzione del teramano ad avere una significativa mobilità attiva anche da fuori provincia; l’anno prossimo, oltre a diversi allievi fuori bacino di utenza (10 della vallata del Vomano e 12 da Roseto), ben 21 alunni, provenienti dall’area metropolitana di Pescara, frequenteranno le nostre scuole superiori.

 

Prof.ssa Alessandra Carpegna