Pubblicato Mercoledì, 13 Marzo 2019
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

RAI E ZINGARETTI TRA SPRECHI E BUGIE

Sabato 9 marzo, durante la raccolta dei generi alimentari organizzato dal Banco Alimentare in tutta Italia, davanti a me al supermercato ci sono tutti i giornali e gli occhi cadono su due in particolare: Il Sole 24 Ore e Libero.

Libero in prima pagina scrive “Lo stato regala alla RAI centinaia di milioni nostri. La TV pubblica spende più per i costi esterni che per il personale. Così prevede di raddoppiare il disavanzo.  Ripianerà il governo, in pratica pagheremo 2 volte”.

Non so se quello che ha scritto Libero sia vero. Solo Libero lo ha scritto, gli altri giornali non hanno detto nulla. Se la cosa fosse mi farebbe arrabbiare tremendamente.

La prima cosa da dire è che nel 2019, con centinaia di canali televisivi, è anacronistico che si paghi il canone per una TV pubblica, che nulla ha di pubblico ma con il sospetto che abbia tutto di privato. Una TV che, nonostante le grosse entrate, non riesce ad acquistare partite di calcio e gare automobilistiche che tutti gli italiani vogliono vedono volentieri.

La seconda cosa da dire, come riportato da Libero, è che nonostante l’inserimento nella bolletta elettrica molti italiani, come facevano prima, non pagano il canone. Il gestore dell’energia non può far nulla, può solo registrare che il canone non è stato pagato.

E veniamo al pericolo paventato da Libero “Ripianerà il governo, in pratica pagheremo 2 volte”. Questa è la cosa che mi indigna di più.

La RAI è una società privata con un piccolo contributo pubblico (il canone pagato da noi). La RAI  ha tanti canali (circa 10) di cui molti programmi hanno indici di ascolto risibili, vicini allo zero. La RAI ha tanti dipendenti con stipendi favolosi (oserei dire anche vergognosi) per non parlare dei personaggi (cito solo Bruno Vespa che è un nostro corregionale).

Per la RAI il governo non deve proprio intervenire, la RAI deve agire con le proprie gambe e con gli strumenti che le leggi e la gestione industriale le mettono a disposizione. Al contrario, spero che questo governo di incapaci faccia una legge che imponga una drastica riduzione degli stipendi al personale, ai personaggi e alle presenze nelle varie trasmissioni.

Il Sole 24 ore titola in prima pagina “Produzione industriale + 1,7%  rispetto a dicembre”. E penso a Nicola Zingaretti. Il neo segretario del PD, eletto secondo loro con una alta affluenza che molti mettono in dubbio, subito si lancia in dichiarazioni affrettate.

Alla sua prima dichiarazione, Zingaretti attacca il governo dicendo che porterà l’Italia allo sfascio basandosi sui dati negativi dell’economia. Poi arriva il dato di gennaio che è un cazzotto per i professionisti delle catastrofi.

Nessuno dice a Zingaretti che un provvedimento economico prima di dare i suoi frutti (positivi o negativi) devono passare parecchi mesi. Ora, tutti i dati negativi che sono arrivati a dicembre è colpa del governo precedente e non di quello attuale, che ha avuto la sfortuna di approvare la manovra proprio negli ultimi giorni di dicembre. Inoltre, i dati negativi arrivano per tutta l’Europa e si riflette sull’Italia. Zingaretti e Padoan, mi spieghino, come può essere colpa del governo giallo-verde una crisi che investe tutta l’Europa?

Ultimamente su facebook mi è arrivato un video con gli errori di grammatica di Zingaretti. Per il congiuntivo Di Maio è stato dilapidato da tutti i giornali e da tutte le televisioni. La stessa cosa è stata fatta per gli errori di Toninelli. Invece per il nostro magnifico eroe Zingaretti non hanno detto nulla. Come al solito, quando c’è di mezzo il PD due pesi e due misure.

Nicola Dell’Arena