Pubblicato Giovedì, 10 Gennaio 2019
Scritto da Nicola Dell'Arena

Opinioni \ Riflessioni

MANOVRA DEL POPOLO: FLAT TAX

La flat tax, che significa tassa piatta è stato il cavallo di battaglia dell’ultima campagna elettorale non solo della Lega di tutto il centro destra. Con la finanziaria 2018 è stata introdotta anche in Italia. Esso è uno strumento nuovo nel panorama economico italiano. Visto la novità, non si sa sul piano economico se il suo impatto sia positivo o negativo. In alcuni paesi che l’hanno applicato hanno detto, anche gli imprenditori, che funziona bene.

Per questo strumento il PD ha detto peste e corna, che é  foriera di tutti i mali possibili e che porterà l’Italia nel baratro. Spero tanto che questo PD non sia la nuova Cassandra.

La manovra prevede di iniziare con una flat tax semplice perché per quella complessa c’era bisogno di 90 miliardi. Si è partito con il mondo delle partite IVA con una aliquota del 15% fino a 65000 euro di reddito annuo dal 2019 e al 20% per quelli con  reddito superiore a 65000 euro a partire dal 2020.

Cosa significa tutto ciò? Significa che le partite IVA pagheranno meno tasse per il 2019 ma anche per il futuro, se poi investiranno questi risparmi nelle proprie attività, creando un circolo virtuoso di impulso all’economia, è difficile dirlo. Questo risparmio é proprio il contrario del tam tam delle falsità del PD che la manovra sia piena di tasse. Non ho ancora capito se questi del PD ci sono o ci fanno. Il popolo lo vede subito se le pensioni sono state tagliate o se le tasse sono aumentate. Alla prima occasione puniscono chi racconta bugie.

La flat tax più completa riguarda tutti gli italiani e non solo le partite IVA. Per la sua realizzazione occorrono 90 miliardi ma con l’eliminazione di tutte le detrazioni si tornebbe al pareggio. Durante la campagna elettorale di marzo Berlusconi spiegò bene, da Vespa, in cosa consiste la flat tax e la sua relazione con la dichiarazione dei redditi. Con la flat tax rimane in piedi lo stipendio, o la pensione, il mutuo per la prima casa e forse le spese per i medicinali.

Cosa significa tutto ciò per la vita degli italiani?

1)    Una grande semplificazione nella compilazione della dichiarazione dei redditi, si potrebbe di non aver bisogno del commercialista;

2)    Un grande snellimento di leggi e leggine, il parlamento non avrebbe più bisogno di perdere giornate per il decreto milleproroghe;

3)    Eliminazione delle migliaia di controlli effettuati dalla Guardia di Finanza e dall’Agenzia delle Entrate;

4)    Minor consumo di carta e quindi rispetto per l’ambiente, minor perdita di tempo per pagamenti e commercialista;

5)    Una migliore qualità della vita, con l’eliminazione di stress e di rabbia ogni volta che facciamo un pagamento.

Il rapporto tra detrazioni e tasse mi sembra come il gioco delle tre carte ne copri una per scoprirne una altra, e come il  cane che si morde la coda. Ti tolgono la detrazione da una parte e t’aumentano l’IVA, l’IMU dall’altra parte.

Ben venga la flat tax se oltre a farci risparmiare ci dovesse toglierci qualche incombenza.

Nicola Dell’Arena