Farfariel
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 Il libro di Micù dell’abruzzese Pietro Albì conquista
Roma grazie alla voce del noto attore Marco D’Amore

E’ stato uno degli incontri più partecipati e attesi quello che ha visto per protagonista il romanzo “Farfariel. Il libro di Micù” edito da uovonero dello scrittore e sceneggiatore abruzzese Pietro Albì, pseudonimo di Pietro Albino Di Pasquale, a “Più Libri più liberi - Fiera nazionale della Piccola e Media Editoria” a Roma. Un successo dovuto certamente all’originalità del lavoro, ma anche alla presenza dell’attore Marco D’Amore, noto per il suo ruolo in Gomorra. Alcuni passaggi del libro sono stati letti da lui sulle musiche di Davide Grotta e presentati dallo stesso autore oltre che dall’editore Sante Bandirali. Il romanzo, supportato dall’Agenzia di Sviluppo Locale Itaca, racconta la storia di Micù, un bambino di 10 anni, segnato dalla poliomielite, che vive in Abruzzo. La vicenda è ambientata a Canzano (TE) nel 1938. Il punto di vista è quello di un diavolo dispettoso di nome Farfariel, una presenza che mischierà tutte le carte in gioco e costringerà Micù ad affrontare i suoi limiti e le sue paure. Una storia fantastica, ma anche profondamente umana, abilmente tessuta dalla scrittura dell'autore che, ricca di trovate comiche, balza dall'abruzzese fino all'americano, passando per l'italiano standard, sempre mantenendo la pulsante vivacità della lingua parlata.

 “Sono molto orgoglioso della grande attenzione conquistata dal mio libro in un contesto così prestigioso commenta Pietro Albìringrazio sentitamente il maestro Davide Grotta per le sue musiche e Marco D’Amore per aver dedicato il suo tempo al mio lavoro, valorizzandolo con la sua meravigliosa voce e la sua interpretazione. Ringrazio inoltre la casa editrice uovonero e l’Associazione Itaca che nel corso di questi quattro lunghi anni di lavorazione del romanzo, mi hanno supportato e hanno creduto in me. Grazie inoltre ai tanti abruzzesi che hanno raggiunto Roma in pullman per assistere alla presentazione del libro, in particolare le associazioni Fidas, Scambialibro e Teramo Nostra, e tutti coloro che a vario titolo mi affiancano e supportano”.

Pietro Albì è nato a Canzano e dopo gli studi alla Libera Scuola di Cinema all’Azzurro Scipioni di Silvano Agosti a Roma ha iniziato la sua carriera di sceneggiatore. Scrive testi teatrali, cinematografici e televisivi, lavora per cortometraggi, documentari e lungometraggi. Attualmente scrive sceneggiature per il regista Emanuele Palamara e romanzi “per conto di Farfariel”.