LETTERA APERTA AI PARTITI E CONSIGLIERI COMUNALI

ELEZIONI REGIONALI

ATRI HA BISOGNO DI UNA CANDIDATURA CONDIVISA

Si legge  in una nota polemica del Sindaco Piergiorgio Ferretti ed altri, nonché di FI, e suoi alleati, che si esprimono  quasi “deridendo” su di una eventuale e supposta azione d’insieme, delle forse di opposizioni, in sinergia, se necessario, per porre al Sindaco, e la relativa Maggioranza, a fare  di più e meglio per Atri, stante  l’indiscusso  e stantio “NON FARE” di questa, come delle recenti e passate amministrazioni. Questo negli interessi di Atri e degli atriani, ormai visto che, da oltre 10 anni di esperienze e di considerazioni, appare anche utile per  dare obbiettivamente ed oggettivamente, un giudizio sul centro destra, e che hanno lasciato, bontà loro, segni negativi sulla città , che sono sotto gli occhi di tutti, purtroppo.

Ma non è questo che voglio far rilevare, ma bensì il “lasciare” che venga, possa essere, lanciato un messaggio come  “salvatore” di Atri, una eventuale candidatura  di Astolfi nelle prossime elezioni Regionali, e quindi salvare Atri dallo “status” in cui si trova. Poi, prodotto e chiamato a risolverli dalla stessa persona che l’ha resa così, l’ha portato  fino a  queste condizioni. E’ sorprendente  oggi, chiedere questo agli atriani ed altri nel territorio, pensando che la stanza dei bottoni della Regione Abruzzo possa essere il riferimento per il solo Astolfi, per aiutare Atri, quando, nel suo trascorso, che non è stato poco, ben 10 anni ed oltre, e con l’attuale esperienza con Piergiorgio Ferretti Sindaco (?), la cui azione  avrebbe potuto dare già,  in questi anni, il cambiamento che nei fatti non c’è stato. Sia con il centro destra di Chiodi Presidente della GR di Forza Italia, che poi, altri 5 anni con il centro sinistra (?) di D’Alfonso,  che avrebbe, dicevo, potuto assumere più atti a favore di Atri. E, le vicende ospedaliere lo dimostrano ampiamente, sia nell’uno, che nell’altro verso, nulla ha portato a casa, anzi tutt’altro. Qualcuno, dell’ASL di Teramo, sulle pagine  de “La Voce di Atri”, “scrisse”, “dichiarò”, ben altro in merito al ruolo rivestito…….., e non è mai stato “smentito dall’interessato quelle dichiarazioni”. Quindi di cosa parliamo?

Ma sorprende anche, e questo la dice lunga, ancora lunga, sulla capacità delle opposizioni di rendersi tali, di andare  oltre, sui partiti, su  liste civiche di Atri, che tendono a sgonfiarsi, il giorno dopo le elezioni. Ed è per questo che  nel Consiglio  Comunale del 22-Novembre, u.s., mi sarei aspettato che le stesse opposizioni,  a parte la discussione, peraltro molto “garbata” su alcuni piccoli problemi atriani (ce ne sono di molto più complessi e gravi da annoverare e portare avanti verso questa amministrazione), dicevo, che NON sia venuto a mente a nessuno, di riprendere le dichiarazioni, direi “deridenti”, ed anche “offensive” fatte verso le “opposizioni”, sul giornale de “Il Centro”, articolo su di Atri, qualche gg addietro, nel quale, la maggioranza    di Ferretti e Ferretti Sindaco, criticano, beffeggiano direi, definendo la volontà di portare assieme le posizioni delle opposizioni, la dove si sentono di  uniformarsi per questo, letteralmente: “un’ARMATA BRANCALEONE”, che si uniscono solo per “sfogare i propri  rancori” per aver perso le elezioni (sic!). Ma, ed invece,  non si vuole comprendere, che è solo una volontà  per unire sensibilità diverse e rendere più concrete le osservazioni, posizioni politiche, ovviamente non su tutto e per tutto, ma sulle questioni  che possano essere portate avanti assieme. Non è poi la fine del mondo se questo avviene,  per il bene di Atri, ma definirli ”dispreggiativamente un’ ARMATA BRANCALEONE” è offensivo, e proprio di questo, e per questo,  che mi sarei aspettato,  nel “Consiglio Comunale di due gg dopo queste dichiarazioni, cioè il 22 c.m.,” che  le stesse opposizioni, avessero reagito dovutamente a questo insulto, palesemente insulto alla dignità dei consiglieri che hanno espresso quella volontà. INVECE ??? Tutto zitto, tranquillo. Come mai? Cosa è avvenuto? Ci sono state delle “pillole donate dall’imbonitore dell’Assemblea consigliare?”

E’ stato un C.C. non piacevole, tanto che la stessa Presidente dell’Assemblea, Dr. Centorame, ne è rimasta alquanto meravigliata del clima in essere, forse, si aspettava un Consiglio infuocato, date le dichiarazioni fatte dalla maggioranza appena due gg prima, INVECE nulla di tutto questo. Tutti d’amore e d’accordo, hanno chiuso il Consiglio Comunale nei tempi previsti, appena dopo  appena  tre quarti d’ora. Anzi, nemmeno sulla composizione del CPO (Commissione Pari Opportunità), si è parlato, come ne avevo sollecitato recentemente anche, ancora, alle parti,  e che cioè, esistono due Regolamenti vigenti, essendo quello recente, quello dell’Astolfi 2°,  che “NON HA MAI REVOCATO il PRECEDENTE REGOLAMENTO”,  fatto e deliberato dall’Amministrazione Marchese, nel 1999, e questo per non ammettere che già 20 anni addietro, questo istituto di civiltà era stato attivato, e che non doveva essere Astolfi, a renderlo visibile, c’era già!!!!  Ma, probabilmente, i Consiglieri di opposizione nemmeno leggono le lettere che loro invio periodicamente, quindi, quale pretesa potrei avere  di essere ascoltato dalla maggioranza? Ecco perché  c’è stato silenzio, in assemblea.

E, ritornando ad una candidatura per la Regione UTILE per ATRI, essa dovrebbe essere, cari miei, condivisibile, maturata in città dopo un dovuto confronto, e con onestà d’intenti da tutte le parti.  E deve uscire dalla società civile, dopo un’Assemblea Pubblica, ed essere un ATRIANO votabile da tutti,  non di partito, ma coinvolgenti tutti, altrimenti Atri non avrà il suo rappresentante in quella sede istituzionale, né mò, nè mai. Compreso? Sarà ancora “Terra di pascolo” per altrui candidature. Così  da farlo votare da tutti i cittadini, così come fanno  nell’area della Vibrata, a Giulianova e Roseto, oltre che Teramo, che hanno sempre loro riferimenti in questo contesto istituzionale ed in altre istituzioni, come il Parlamento Italiano.  E proprio per queste ragioni, in Atri, non si è mai rappresentati perché ci si fa  la guerra sempre anche per eventuale proposte.  Insomma in Atri, ci si fa la guerra e loro godono, essendo poi Atri, sempre ”terra di nessuno” , ma per voti e consensi altrui si, questo avviene ormai da decenni. Se non lo avete capito fino ad oggi, allora la malattia è grave, dopo 30 anni di assenza di un nostro rappresentante consigliere in Regione Abruzzo.   Buon Lavoro.

Mario Marchese, Circolo della Sinistra Indipendente E. Berlinguer-Atri